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Sassoli, i selfie inopportuni dei leader politici nella camera ardente

13 Gennaio 2022 - 23:52 Giampiero Falasca
L'intramontabile: «È scomparso, parliamo di me» non ha risparmiato le commemorazioni del presidente del Parlamento europeo

La camera ardente allestita presso il Campidoglio per commemorare il povero David Sassoli ieri è stata travolta da un fenomeno imprevisto: i selfie e le foto ricordo dei leader politici accorsi a commemorare l’ex Presidente del Parlamento Europeo. Il riserbo e la sobrietà che avrebbero dovuto accompagnare questo momento hanno dovuto cedere il passo all’irrefrenabile tentazione di molti leader ed esponiti politici di trasformare il ricordo del defunto in una sorta di goffa e autocelebrazione; una versione moderna – ma non per questo meno volgare – del vecchio adagio «è scomparso David, ma parliamo di me». Non ha resisto alla tentazione di postare la propria foto vicino al feretro l’ex Presidente del Consiglio e attuale leader del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte, che ha accompagnato la propria foto con un «ciao David»; messaggio quasi identico a quello di Enrico Letta, che si è messo in posa accanto alla bara e ha pubblicato un «addio David» con tanto di hashtag. Hanno sentito il bisogno di pubblicizzare la propria presenza all’incontro il Sindaco di Firenze Dario Nardella, l’esponente di Italia Viva Ettore Rosato e la prima Vice Presidente dell’Europarlamento Roberta Metsola.

L’ex Presidente della Camera Laura Boldrini è unita al coro facendo le cose in grande: ha pubblicato un mini servizio fotografico (tre foto dentro la camera ardente in cui è la protagonista) e un messaggio con cui ci ricorda che «con commozione ho abbracciato la moglie Alessandra e la figlia Livia». Anche questi messaggio è stato pubblicato con tanto di hashtag, per assicurare la sua massima condivisone.

Un capolavoro di cattivo gusto lo hanno realizzato anche Monica Cirinnà ed Esterino Montino, che si sono messi in posa accanto ai fiori come due turisti in viaggio di piacere, per «certificare» la loro presenza all’evento.

In questa fiera della vanità e del cattivo gusto, sorge spontanea una domanda: possibile che nessuno dei tanti consulenti e social media manager che assistono i nostri leader li abbiano avvisato che nella camera ardente di un defunto non si fanno i selfie e le autocelebrazioni?

Lo scivolone sembrerebbe aver coinvolto indirettamente anche il Capo dello Stato: il profilo ufficiale del Quirinale ha pubblicato, infatti, un post che ritrae il Presidente di fronte alla bara del compianto David Sassoli.

Ci sentiamo, tuttavia, di assolvere l’ufficio che cura comunicazione del Quirinale, sia perché questa foto, a differenza di tutte le altre, non è una «auto pubblicazione» su un profilo personale, ma ha un taglio informativo, sia perché il Presidente della Repubblica ha lo scomodo compito di mostrare pubblicamente la vicinanza dello Stato allo scomparso (e la foto è funzionale a questo scopo). Gli altri, invece, ci hanno ricordato loro malgrado l’importanza di fare un uso equilibrato dei social media, meno compulsivo e incontrollato di quanto accaduto ieri.

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