Aggressioni in piazza Duomo a Capodanno, il 18enne fermato resta in carcere: «Violenza brutale sulle vittime»

Mahmoud Ibrahim è accusato di violenza sessuale di gruppo, rapina e lesioni

Mahmoud Ibrahim resta in carcere. Il ragazzo di 18 anni è stato fermato due giorni fa, assieme a un 21enne torinese, nell’ambito dell’inchiesta milanese sulle aggressioni sessuali avvenute in piazza del Duomo nella notte di Capodanno. Oggi, 14 gennaio, il giudice per le indagini preliminari di Milano, Raffaella Mascarino, ha convalidato il fermo e disposto la misura cautelare. La decisione riguarda l’episodio di presunta violenza sessuale di gruppo su quattro ragazze vicino alla Galleria Vittorio Emanuele II. Il gip invece non ha riconosciuto i gravi indizi a carico di Mahmoud Ibrahim per l’aggressione a due vittime all’angolo con via Mazzini. Il 18enne è accusato di violenza sessuale di gruppo, rapina e lesioni nelle indagini della Squadra mobile, coordinate dall’aggiunto Letizia Mannella e dal pm Alessia Menegazzo. Stando all’ordinanza del gip, Mahmoud Ibrahim ha dimostrato «una chiara e consapevole adesione al progetto criminoso del gruppo di uomini che ha assalito» le vittime «con una carica di violenza così brutale che solo grazie all’intervento fortuito di alcuni soccorritori non è sfociato in conseguenze ulteriori e più gravi».


Leggi anche: