Golpe in Burkina Faso, l’annuncio dei militari in tv: «Abbiamo preso il potere»

Arrestato il presidente Kaboré dopo le proteste di piazza scoppiate nel fine settimana

Il presidente del Burkina Faso, Christian Roch Kaboré, è stato arrestato nella capitale Ouagadougou da alcuni militari che si sono ammutinati. I soldati hanno chiesto a Kaboré di firmare le sue dimissioni entro 72 ore. In serata i militari hanno annunciato alla televisione di avere preso il potere. Intanto è stato introdotto il coprifuoco dalle 8 di sera alle 5 di mattina. Gli ammutinamenti militari hanno seguito le proteste di piazza che si sono svolte sabato, in cui i manifestanti avevano chiesto le dimissioni dell’attuale presidente. Kaboré è accusato di non essere riuscito ad arginare il terrorismo di matrice jihadista che da anni pervade il Paese. Le proteste non erano state autorizzate dal governo e sono state disperse con i gas lacrimogeni. I residenti nel quartiere del presidente hanno riferito di aver sentito alcuni spari durante la notte e di aver visto un elicottero sorvolare la casa di Kaboré. Diversi veicoli presidenziali blindati sono stati avvistati crivellati dai proiettili, e uno era macchiato di sangue.


«Circolano informazioni contraddittorie sul colpo di Stato», ha scritto The Africa Report. Lo stesso governo, nella notte tra domenica e lunedì, aveva negato che un colpo di stato fosse in corso. Secondo quanto riportato dal quotidiano, Kaboré sarebbe ora detenuto in un accampamento militare dai soldati ammutinati. L’informazione sarebbe stata rilasciata da fonti interne alla sicurezza del Paese e da un diplomatico dell’Africa occidentale. Secondo altre fonti vicine al presidente, invece, il presidente non sarebbe nelle mani degli ammutinati ma si troverebbe in «un luogo sicuro». E proprio da questo suo «rifugio» Kaboré avrebbe pubblicato domenica sera l’ultimo tweet prima del golpe, complimentandosi con il Burkina che è passato ai quarti di finale della coppa d’Africa.


Video da: Twitter

Leggi anche: