Burkina Faso, giustiziati tre giornalisti europei. Tra le vittime David Beriain, autore dell’inchiesta ‘Il mondo dei narcos’

I presunti responsabili dell’attacco hanno rivendicato di essere membri dell’organizzazione jihadista Jnim

Tre giornalisti europei sono stati rapiti e uccisi in Burkina Faso. Si tratta di due cittadini spagnoli, David Beriain e Roberto Fraile, e un irlandese. Beriain è il noto autore dell’inchiesta Il mondo dei narcos nonché presentatore del programma televisivo Clandestino, trasmesso anche in Italia, che affrontava il tema della criminalità organizzata in diverse parti del mondo. Per un reportage sulla ‘ndrangheta, mandato in onda nel novembre del 2009, la procura di Milano lo aveva indagato per il sospetto che si trattasse di un fake.


I tre giornalisti sono rimasti coinvolti in un attacco contro una pattuglia anti-bracconaggio e sarebbero stati «giustiziati», come riferito da fonti qualificate della sicurezza del Paese africano. In un audio, i presunti autori dell’omicidio hanno rivendicato di essere membri del Jnim, un’organizzazione jihadista attiva nel Maghreb e in Africa occidentale. Secondo altre fonti accreditate, ma che preferiscono rimanere anonime, esisterebbe anche un video. I tre reporter sono morti nella provincia di Fada N’gourma, una delle più vaste del Burkina Faso, nella zona di Pama, vicina al confine con il Benin e ai margini di un’ampia riserva naturale.


Anche il premier spagnolo Pedro Sánchez ha confermato il tragico epilogo del rapimento: «Si conferma la peggiore delle notizie. Tutto il mio affetto ai familiari e agli amici di David Beriain e Roberto Fraile, assassinati in Burkina Faso». Sánchez ha quindi espresso il proprio riconoscimento «a chi, come loro, svolge quotidianamente un giornalismo coraggioso ed essenziale dalle zone di conflitto».

Foto di copertina: Il giornalista spagnolo Roberto Fraile, ucciso in Burkina Faso, in una foto tratta dal suo profilo Facebook, 27 Aprile 2021

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