In Evidenza ENISiriaUSA
CULTURA & SPETTACOLOBambiniInchiesteNetflixSerie TvUSAViolenza sessuale

Da star della serie tv «Cheer» a reo confesso di abusi sessuali su minori: la triste parabola di Jerry Harris

11 Febbraio 2022 - 15:02 Valerio Berra
Classe 1999, il giovane cheerleader era in carcere dal settembre 2020. A dicembre 2020 si era dichiarato non colpevole di tutti i reati che gli venivano contestati

Per noi le cheerleader sono sempre esistite solo nelle serie tv americane, con qualche esperimento in Italia guidato dalla Federazione Nazionale Cheerleading. Negli Stati Uniti invece sono una tradizione, tanto che Netflix ha prodotto una docu-serie dedicata al Navarro College Bulldogs Cheer Team di Corsicana, in Texas. Lanciata a gennaio 2020, Cheer è uno dei prodotti che hanno avuto più successo negli Stati Uniti, con una valutazione del 96 per cento su Rotten Tomatoes e tre Emmy all’attivo. Un successo offuscato però da un’ombra. Uno dei suoi protagonisti, Jerry Harris, classe 1999, nelle ultime ore si è dichiarato colpevole per una serie di abusi sessuali. Nella sua confessione ha ammesso di aver ricevuto foto sessualmente esplicite da un ragazzo di 17 anni e di aver viaggiato verso un altro Stato con l’obiettivo di commettere un reato sessuale. A riportare la notizia è stato il portale Bbc News. Harris ha ammesso questi reati per rispettare un accordo con l’obiettivo di evitare il processo per altre cinque accuse federali. È in carcere dal settembre del 2020, quando è stato portato al Metropolitan Correctional Center di Chicago, in Illinois.

Le indagini sul suo conto sono partite dopo la denuncia arrivata dalla madre di due gemelli, Sam e Charlie. Quando avevano 13 anni, Harris avrebbe chiesto loro di inviare delle foto di nudo esplicite. Nello specifico sono state diffuse le immagini di una conversazione avvenuta su Snapchat in cui Harris chiede a uno dei due di inviargli una foto nudo. Non solo. Nel 2019 Harris avrebbe portato uno dei ragazzi nel bagno di un palazzetto dello sport in cui si stava svolgendo una competizione di cheerleading: l’obiettivo era costringere il ragazzo a praticare del sesso orale. Le indagini dell’Fbi hanno svelato anche altri casi, facendo salire a sette i capi di imputazione. Nel dicembre del 2020 Harris si era dichiarato non colpevole per tutte le accuse ricevute.

L’episodio della serie dedicato al caso Harris

Le telecamere di Netflix hanno seguito tutta la preparazione del team per arrivare a competere al National Cheerleading Championship di Daytona Beach, in Florida. La seconda stagione è stata pubblicata il 12 gennaio scorso e gli autori hanno scelto di raccontare anche il caso di abusi sessuali che ha visto come protagonista Harris. A lui, e soprattutto alle reazioni della squadra, è stato dedicato tutto l’episodio numero cinque Jerry.

Nella foto: un’immagine della serie Cheer (courtesy Netflix)

Leggi anche:

Articoli di CULTURA & SPETTACOLO più letti