No! Giovanna Botteri non ha detto che l’ospedale di Mariupol era stato evacuato tre mesi prima del bombardamento

La giornalista è diventata involontariamente l’idolo della narrativa pro Putin su Mariupol, ma le sue affermazioni riguardavano un altro ospedale

Secondo alcuni post Facebook, la giornalista Giovanna Botteri avrebbe confermato la narrativa pro Putin dell’ospedale di Mariupol. Nello specifico, l’ospedale oggetto di bufale e teorie del complotto condivise dalle istituzioni russe e delle loro ambasciate nel mondo, avrebbe affermato che l’ospedale pediatrico sarebbe stato abbandonato ed evacuato tre mesi prima del bombardamento russo. Si tratta di un falso, la giornalista non ha appoggiato la narrativa pro Putin.

Per chi ha fretta

  • Secondo gli utenti social, Giovanna Botteri avrebbe confermato che l’ospedale di Mariupol fosse vuoto quando venne bombardato dai russi.
  • La giornalista, in realtà, si riferiva a un episodio avvenuto in Iraq.

Analisi

Ecco uno dei post diffusi via Facebook il 15 marzo 2022:

Per una volta la Botteri mi è piaciuta. Coraggiosissima. Durante un servizio per #tg3fuoritg ha affermato che l’ospedale di Mariupol è stato evacuato mesi fa, e che i cronisti non hanno più tempo per verificare le notizie. Ignorata e zittita. Ovviamente.

La presunta notizia circolava già il 12 marzo 2022, come possiamo vedere dal seguente post di Antonio:

Oggi Giovanna su un programma di Rai 3 ha detto
due cose vere,
la prima che
quell’ospedale
era stato evaquato 3 mesi fa
e che l’ha verificato
personalmente.
La seconda,
riguardo ai telecronisti che
collegati continuamente
con i vari programmi tv
non hanno più tempo di
verificare ogni notizia.
L’hanno ignorata e zittita,
altrimenti non potevano continuare con le notizie dei tg nazionali….
Grande e coraggiosa comunque,
grazie per ogni piccola
verità
che viene fuori.
(Sofia Ruta)

Il reale intervento di Giovanna Botteri

L’intervento di Giovanna Botteri risale venerdì 11 marzo 2022, in diretta durante la trasmissione Tg3 Fuori Tg (visibile qui). Al minuto -10:25 (nel sito della Rai vengono conteggiati i minuti rimanenti) la giornalista interviene parlando di un ospedale vuoto, ma in Iraq:

Io continuo a credere che la verifica sono i nostri occhi sul posto. Io porto sempre questo episodio dove durante l’inizio della guerra in Iraq, dei bombardamenti, Al Jazeera da la notizia che è stato bombardato un ospedale pediatrico, un ospedale… una maternità… e ci sono dei bambini morti e c’è quella figura che abbiamo già visto nella prima Guerra del Golfo, cioè i prematuri che vengono colpiti, la sera dei prematuri colpiti. Noi andiamo sul posto e scopriamo che in realtà l’ospedale era stato evacuato da tre mesi, era assolutamente deserto.

Conclusioni

Contrariamente a quanto raccontato dagli utenti social, la giornalista Giovanna Botteri non faceva riferimento all’ospedale di Mariupol, confermando la narrativa del Cremlino nell’invasione in Ucraina. Infatti, si riferiva a un episodio avvenuto in Iraq.

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