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Rfi: ritardi fino a 120 minuti sui treni ad Alta Velocità e regionali tra Firenze, Roma e Torino

17 Marzo 2022 - 08:30 Redazione
ritardi treni regionali alta velocità 120 minuti
ritardi treni regionali alta velocità 120 minuti
Problemi tecnici agli apparati di comando centralizzato e computerizzato del traffico in fase di risoluzione

Cancellazioni, limitazioni e rallentamenti fino a 120 minuti si stanno registrando dalle 5.30 di stamattina, 17 marzo, sui treni ad Alta Velocità e regionali. Trenitalia fa sapere che i nodi di Firenze e Roma sono in difficoltà, ma gli effetti si vedono anche sull’intero asse AV Torino-Salerno. Secondo la compagnia a determinarli sono stati alcuni problemi tecnici agli apparati di comando centralizzato e computerizzato del traffico in fase di risoluzione. Rfi sta diffondendo nelle stazioni interessate «le opportune informazioni sulla situazione in atto». Nell’ultimo aggiornamento pubblicato sul sito si legge: «Il traffico permane fortemente rallentato, in corso l’intervento dei tecnici. Maggior tempo di percorrenza fino a 300 minuti per i treni in viaggio. In atto la riprogrammazione dell’offerta commerciale. I treni della relazione Orte – Fiumicino Aeroporto possono registrare maggiori tempi di percorrenza fino a 60 minuti o subire cancellazioni parziali e totali».

Assoutenti critica i ritardi: «Guasti e problemi tecnici sulla rete dell’Alta velocità si stanno verificando con troppa frequenza, coinvolgendo le stesse aziende di trasporto ferroviario e migliaia di cittadini che pagano salati biglietti per viaggiare – afferma il presidente Furio Truzzi – Chiediamo a Rfi di aprire un tavolo con le associazioni dei consumatori sulle problematiche delle infrastrutture ferroviarie italiane, volto a studiare soluzione in grado di garantire i servizi e tutelare i diritti dei passeggeri. Vogliamo inoltre che a tutti gli utenti coinvolti nei disagi odierni sia riconosciuto un indennizzo per i danni subiti, oltre al rimborso del biglietto come previsto dalla normativa vigente, e ci mettiamo a disposizione di chi, a causa dei problemi odierni, voglia avviare azioni risarcitorie nelle sedi competenti», conclude Truzzi.

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