Ungheria, Orban “perde” sulla legge anti-Lgbtq: il referendum consultivo non raggiunge il quorum

La legge sottoposta al quesito era stata approvata a giugno 2021: vieta di mostrare ai minori contenuti che promuovono la tolleranza verso l’omosessualità o il cambio di sesso

Nel giorno della sua riconferma, il premier ungherese Viktor Orban ha mancato l’obiettivo sul referendum in merito alla legge anti Lgbtq+. Il referendum, che si è tenuto in concomitanza con le elezioni e che è stato voluto proprio dallo stesso Orban, è risultato nullo per mancanza di quorum, così come speravano le associazioni per i diritti umani che avevano fatto campagna affinché nessuno andasse a votare. Il quesito non aveva valore abrogativo, ma serviva piuttosto a Orban per consolidare l’appoggio alla legge approvata a giugno 2021, che vieta di mostrare ai minori contenuti che ritraggono o «promuovono» l’omosessualità o il cambio di sesso ai minori. Un provvedimento che all’Ungheria è costato l’avvio di una procedura d’infrazione Ue, e che era stato definito «vergognosa» dalla presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen.Il presidente ungherese proprio ieri ha vinto le elezioni per il suo quarto mandato consecutivo.


Immagine di copertina: EPA/ZOLTAN FISCHER


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