«Increscioso assalto a due oche»: l’intervento di Mattia Santori in consiglio comunale a Bologna diventa virale – Il video

Il leader delle Sardine ha espresso solidarietà a un collega a cui erano morti i due animali

«A nome del gruppo PD e del gruppo di maggioranza desidero esprimere solidarietà al consigliere Davide Celli e a tutta la sua famiglia»: così Mattia Santori, delegato al Turismo del Comune di Bologna, inaugura il suo intervento a supporto del collega, a proposito di un «fatto increscioso avvenuto lo scorso giovedì». L’incidente in questione vede protagoniste le oche che consigliere teneva del cortile della propria abitazione, uccise a Monzuno (nell’Appennino bolognese) da due cani scappati dal controllo del padrone. «Difficile per chi come me non ha animali domestici capire il rapporto che si sviluppa giorno dopo giorno tra una persona e un cane – ha detto Santori – figuriamoci tra un uomo e due oche scontrose e chiassose, ma ho avuto modo di vedere la casetta che Davide ha costruito per proteggere le sue oche dalle faine, di percepire la costanza di chi ha sviluppato ricordi, immagini e aneddoti familiari insieme a una coppia di pennuti».


Le oche, ha ricordato, facevano parte della famiglia Celli rispettivamente da 14 e 4 anni. Santori ha chiosato con un attacco al padrone del cane, dicendo che la colpa è sua, in quanto non ha rispettato una volontà che ha «consapevolmente deciso di assumersi», ovvero quella di educare l’animale. Anche perché, prosegue, «i molossoidi richiedono attenzioni costanti, esperienza e soprattutto presenza umana». La clip che registra l’intervento è presto diventata virale, e subito sono fiorite anche le critiche rivolte al leader delle Sardine. Santori ha risposto dal suo profilo Facebook, in un post in cui afferma: «Ci sarà sempre una parte della barricata che continuerà a considerare più strategico farsi i selfie con i cagnolini, che alle oche preferirà i #gattiniperSalvini, che non vedrà l’ora di sminuire e ridicolizzare i gesti di rispetto e vicinanza. Ma ci sarà anche un’altra parte della barricata, forse minoritaria, che al cinismo degli sciacalli sceglierà sempre l’empatia delle sardine, la fragilità delle oche».


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