Rai 3 si dissocia da Orsini, il direttore Di Mare: «Affermazioni riprovevoli e incondivisibili»

Il professore aveva detto: «Preferisco che i bambini vivano in una dittatura piuttosto che muoiano sotto le bombe in una democrazia»

«Affermazioni riprovevoli, assolutamente incondivisibili»: in questo modo il direttore di Rai 3, Franco Di Mare ha definito le frasi pronunciate ieri sera dal professore Alessandro Orsini, nel corso della trasmissione Cartabianca, aggiungendo che «è superfluo dire che Rai 3 prende le distanze». In particolare, il docente di Sociologia del terrorismo alla Luiss ha fatto un commento sui bambini vittime della guerra che ha generato non poco scalpore: «Preferisco che i bambini vivano in una dittatura piuttosto che muoiano sotto le bombe in una democrazia», ha dichiarato nel corso del talk show, precisando: «Per quando sia innamorato della civiltà liberale e abbia sempre promosso i valori del liberalismo per me la vita umana, la vita dei bambini, è più importante della democrazia e della libertà, anche perché un bambino anche in una dittatura può essere felice, perché un bambino può vivere dell’amore della famiglia».


Il professore è dunque nuovamente finito al centro delle polemiche: «Lungo questa china si può rischiare di arrivare a mettere a confronto la testimonianza di un sopravvissuto ai campi di sterminio nazisti con l’opinione di un negazionista, in osservanza a un’idea distorta e malata del pluralismo delle posizioni», ha proseguito Di Mare, rispondendo a una richiesta dell’Ansa. Non solo: l’episodio rappresenterebbe «la dimostrazione che ormai il talk è un modello da ripensare, se il risultato cercato è unicamente quello dell’effettaccio a tutti i costi, magari nel tentativo di aumentare di mezzo punto lo share». Il deputato di Italia Viva e segretario della commissione di Vigilanza Rai, Michele Anzaldi, si è complimentato con Di Mare per «il coraggio e l’onestà intellettuale», e ha chiesto alla Rai di prendere i conseguenti provvedimenti: «Questo non è pluralismo ma becera spettacolarizzazione persino di una guerra e del dramma che stanno vivendo milioni di ucraini. Il Cda e l’Ad Fuortes hanno il dovere di intervenire a tutela della vera informazione».


Orsini, dal canto suo, ha risposto utilizzando il suo profilo Facebook «Ieri sera a CartaBianca non ho detto che voglio che i bambini vivano sotto una dittatura. Questo è assolutamente falso. Ho detto che preferisco che i bambini vivano in una dittatura piuttosto che sotto le bombe per esportare la democrazia occidentale. Ho poi aggiunto che un bambino può essere felice sotto una dittatura, ma non può esserlo sotto le bombe. In sintesi, preferisco che i bambini vivano in democrazia». Ha poi aggiunto: «Certi salti logici sono soltanto distorsioni e strumentalizzazioni».

Leggi anche: