La reunion dei Pink Floyd per l’Ucraina, il nuovo brano ispirato dal canto del rocker diventato soldato – Il video

La canzone si chiama “Hey Hey Rise Up” ed è stata pensata per supportare il popolo ucraino, dal 24 febbraio assediato dai russi di Putin

I Pink Floyd tornano a suonare insieme. Il brano si chiama Hey Hey Rise Up ed uscirà a mezzanotte per supportare il popolo ucraino, assediato dai russi di Putin. Si tratta – ed è questa la grande novità – della prima nuova musica originale registrata dai Pink Floyd riuniti, dai tempi di The Division Bell del 1994. Al brano hanno collaborato David Gilmour e Nick Mason con il bassista Guy Pratt, Nitin Sawhney alle tastiere, ed è presente una performance vocale di Andriy Khlyvnyuk della band ucraina Boombox. Si tratta della rockstar ucraina che ha lasciato la musica per andare a difendere il suo Paese. La traccia, che uscirà a mezzanotte, è stata registrata mercoledì 30 marzo: viene utilizzata la voce di Andriy estrapolata da un suo post Instagram che lo immortala mentre canta a Kiev. Oh, The Red Viburnum In The Meadow è un brano ucraino folk di protesta che è stato scritto durante la prima guerra mondiale e che ha avuto un’ampia diffusione lo scorso mese, proprio per protestare contro l’invasione della Russia in Ucraina. Il titolo del brano dei Pink Floyd deriva, appunto, dall’ultima frase del brano che si traduce con «Hey, Hey, Rise up and rejoice».


«Noi, come molti altri, stiamo provando rabbia e frustrazione per questo atto vile in cui un pacifico e democratico Paese indipendente viene invaso e la propria gente uccisa da uno dei più grandi poteri del mondo», ha dichiarato Gilmour, che ha nuora e nipoti ucraini. L’artista, poi, ha raccontato come ha conosciuto Andriy Khlyvnyuk: «Nel 2015 ho suonato al Koko a Londra in supporto di Belarus Free Theatre, i cui membri erano stati imprigionati. Pussy Riot e la band ucraina Boombox erano in programma. Il cantante Andriy ha avuto problemi con il visto, quindi il resto della band ha fatto da supporto a me durante il mio set. Recentemente avevo letto che Andriy aveva lasciato il suo tour americano con i Boombox, era tornato in Ucraina e si era unito alla difesa. Poi ho visto questo incredibile video su Instagram. È stato un momento potente che mi ha spinto a volerlo trasformare in musica».


Gilmour, grazie a questo brano, vuole «raccogliere fondi per beneficenza» ma vuole anche «alzare il morale». «Vogliamo mostrare il nostro supporto e dimostrare che gran parte del mondo pensa che sia totalmente sbagliato invadere un Paese democratico indipendente». L’artwork della traccia – e questo non è certo un caso – è un dipinto del fiore nazionale dell’Ucraina, il girasole, creato dall’artista cubano Yosan Leon. La cover del singolo, invece, si riferisce alla donna che è stata vista dare semi di girasole ai soldati russi in Ucraina, dicendo loro di portarli nelle tasche in modo che, una volta morti, i girasoli avrebbero potuto cominciare a crescere.

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