Decreto Energia, la norma anti-speculazione: in bolletta risparmi fino al 40%. «Oggi prezzi quintuplicati»

L’obiettivo del documento approvato dalla Camera dei Deputati è quello di svincolare il prezzo del gas in bolletta dalle quotazioni dell Ttf di Amsterdam, il mercato di riferimento per il gas naturale in Europa

Con 232 voti a favore e 49 contrari, la Camera dei Deputati ha approvato il Decreto Energia. In questo documento sono contenute delle norme che, nei piani del governo Draghi, dovrebbero incidere direttamente sulle bollette italiane. Nel Decreto Energia è presente infatti una norma antispeculazione che ha l’obiettivo di ridurre l’impatto dei prezzi di mercato, vincolando il prezzo del gas ai contratti reali e non al Ttf di Amsterdam, il mercato di riferimento per il gas naturale. In questo modo cambieranno le regole con cui l’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente (Arera) fissa le tariffe da far pagare agli utenti in bolletta. La differenza rispetto alle ultime bollette potrebbe essere notevole: secondo le prime analisi si arriverebbe anche ad una riduzione del 40 per cento.


La differenza tra il costo di importazione delle materie prime e la loro quotazione al Ttf di Amsterdam a volte può essere netta. Secondo i dati riportati dal Corriere della Sera solo all’inizio dello scorso mese ad Amsterdam il gas veniva scambiato a 100 euro per megawattora, mentre gli importatori lo pagavano circa 60 euro. Il metano invece veniva importato in Italia a 0,60 euro al metro cubo ma sempre al Ttf di Amsterdam arrivava ad avere un valore attorno a 1,60 euro al metro cubo. Non si tratta ancora del tetto al prezzo di gas di cui si è parlato nelle scorse settimane ma potrebbe essere un primo passo per arrivare a questo tipo di misure. A confermarlo è anche Davide Crippa, capogruppo alla Camera del Movimento 5 Stelle:


L’Autorità per l’Energia dovrà determinare le tariffe di luce e gas tenendo conto anche del reale costo di approvvigionamento della materia prima. Ciò significa che Arera può introdurre una sorta di ‘price cap’ nazionale al gas indicizzando le tariffe ai reali prezzi di importazione.

Tabarelli: «I prezzi di oggi sono cinque volti quelli di un anno fa»

Davide Tabarelli, presidente del gruppo di ricerca Nomisma Energia, ha spiegato in un’intervista a Il Messaggero che con le norme introdotte dal Decreto Energia il costo finale delle bollette potrebbe scendere anche oltre il 40 per cento: «I prezzi di oggi sono comunque cinque volte i prezzi di un anno fa. Le bollette sono raddoppiate. L’obiettivo è portarle almeno a un – 40 per cento. Ma anche 50 – 60 per cento in meno tra la diversificazione, gli investimenti». Tabarelli ha spiegato che di questa riduzione potrebbero beneficiare anche le grandi imprese, non incluse nel mercato tutelato del gas: «Come il mercato del gas influenza quello dell’elettricità, è sempre la tariffa del mercato tutelato a determinare come vanno anche quelle del mercato libero per quanto riguarda le famiglie e le piccole imprese È diverso per le grandi».

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