Zelensky: «La Russia prepara un attacco a Est. Il ritardo nella consegna delle armi è un permesso di ucciderci» – Il video

Il presidente ucraino: da 53 giorni aspettiamo risposte sulle nostre richieste di armi

Ogni ritardo nella consegna di armi è un permesso alla Russia di uccidere gli ucraini. Lo ha detto il presidente Volodymyr Zelensky nel suo videomessaggio su Facebook. «Stiamo facendo di tutto per garantire la difesa. Siamo in costante contatto con i partner. Siamo grati a coloro che aiutano davvero con tutto ciò che possono. Ma coloro che hanno le armi e le munizioni di cui abbiamo bisogno e ritardano nella loro fornitura devono sapere che il destino di questa battaglia dipende anche da loro. Il destino delle persone che possono essere salvate», ha detto il presidente. E ancora: «Il 53mo giorno di guerra – ha continuato il presidente ucraino – è finito e da 53 giorni aspettiamo risposte su alcuni punti delle nostre richieste di armi. E alcune risposte sono formulate in modo che la consegna possa iniziare solo a maggio. Parlo direttamente in questi casi: ogni ritardo nelle armi, ogni ritardo politico è un permesso per la Russia di togliere la vita agli ucraini. Così la interpreta la Russia. Nella realtà non dovrebbe essere così». Il presidente ha anche annunciato che le truppe russe si stanno preparando per un’operazione offensiva nell’est del paese che inizierà nel prossimo futuro: «Vogliono letteralmente distruggere e mettere finire al Donbass – ha aggiunto il presidente ucraino -. Distruggere tutto ciò che un tempo dava gloria a questa regione industriale. Proprio mentre le truppe russe stanno distruggendo Mariupol, vogliono spazzare via anche altre città e comunità nelle regioni di Donetsk e Lugansk».


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