Torino, vandalizzata la targa dedicata all’attivista Lgbtq+ Ottavio Mai. L’Arcigay: «atto vile e fascista»

Vladimir Luxuria, direttrice del festival fondato da Ottavio Mai: «E’ la dimostrazione che esiste ancora troppa omofobia vigliacca»

Nient’altro che un «vile attacco»: così l’Arcigay Torino ha definito il vandalismo sulla targa dedicata a Ottavio Mai, regista e attivista Lgbtq+ a cui è dedicato il circolo locale. Il riferimento è a una scritta apparsa sulla targa, contenente termini offensivi nei confronti della comunità e una frase per sostenere la guerra in Ucraina. «Oggi, nel giorno in cui dovremmo festeggiare la fine del fascismo con l’idea che si tratti solamente di un ricordo passato, ci troviamo ad assistere a questi atti di vandalismo a stampo omolesbobitransfobico e fascista»: commenta l’associazione in una nota. L’episodio è avvenuto a distanza di un giorno dall’inizio del Lovers Film Festival, il più antico festival Lgbtq+ d’Europa di cui Ottavio Mai fu fondatore, insieme a Giovanni Minerba. Vladimir Luxuria, direttrice del Festival, ha aggiunto: «Questa scritta dimostra che esiste ancora troppa omofobia vigliacca. Non verranno però mai cancellati e dimenticati i meriti di chi ha lottato per i diritti di tutte e tutti. Onore a Ottavio e disonore a questi delinquenti», come riporta il Corriere.it. L’Arcigay ha chiesto alla Città di Torino di sostituire la targa appena possibile e ha invitato tutta la cittadinanza a partecipare come momento di lotta e rivendicazione. «Frocie sempre fasciste mai!», è la conclusione del loro comunicato.


Leggi anche: