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Draghi, la sberla a Lavrov: «Quel che ha detto è aberrante, su Hitler osceno: non è stata un’intervista, ma un comizio» – Il video

Il premier ha criticato l'intervista su Rete4 senza contraddittorio al ministro degli Esteri russo. E ha ribadito come sia stata possibile perché «In Italia c'è libertà di esprimere le opinioni, in Russia no»

«Quello che ha detto Lavrov è aberrante. E per quanto riguarda la parte riferita a Hitler, è davvero oscena» ha detto il premier Mario Draghi commentando in conferenza stampa l’intervista al ministro degli Esteri russo a Rete4 andata in onda il 1 maggio. Draghi ha ribadito come l’Italia sia «un Paese dove c’è libertà di espressione, e il ministro Lavrov appartiene a un Paese dove non c’è libertà d’espressione. In Italia – ha aggiunto il premier – c’è libertà di esprimere le opinioni, anche quando sono palesemente false e aberranti». A proposito poi di come si sia svolta l’intervista, Draghi ha commentato che «in realtà è stato un comizio». E ha sollevato a sua volta dubbi sull’opportunità di far parlare il ministro russo senza un contraddittorio: «Bisogna chiedersi se è accettabile. Non è granché professionalmente, fa venire in mente strane idee».

Cosa ha detto Lavrov su Rete4

A Zona Bianca su Rete4, Sergej Lavrov ha provato a ribadire come «la nazificazione dell’Ucraina esista», spiegando che le origini ebraiche del presidente ucraino Volodymyr Zelensky non c’entrassero nulla con la presunta presenza di «nazisti al potere» a Kiev: «Anche Hitler aveva origini ebree – ha detto il ministro degli Esteri russo – i maggiori antisemiti sono proprio gli ebrei».

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