Dalla Comunità ebraica a Urso (Copasir), rivolta contro Lavrov: «Parole deliranti e pericolose»

Polemiche per l’intervento sugli ebrei del ministro degli Esteri russo, intervistato da “Zona bianca” (Rete 4): «Dov’era il contraddittorio?»

Continuano a far discutere le parole del ministro degli Esteri russo, Sergej Lavrov, intervistato dalla trasmissione tv di Rete 4, “Zona bianca”. «Zelensky? I più antisemiti sono gli ebrei», ha detto Lavrov. «Che il presidente Zelensky sia ebreo non ha alcuni significato. Secondo me anche Hitler aveva origini ebraiche». Immediata la reazione della comunità ebraica che ha accusato il noto programma Mediaset, condotto da Giuseppe Brindisi, di averlo «ospitato in una tv italiana, senza contraddittorio e senza che neanche l’intervistatore opponesse la verità storica alle menzogne che erano state pronunciate. Questo non è accettabile e non può passare sotto silenzio». Le affermazioni del ministro Lavrov «sono deliranti e pericolose», scrive in una nota la presidente della comunità ebraica di Roma, Ruth Dureghello. «Riscrivono la storia sul modello dei Protocolli dei Savi di Sion, il fondamento della letteratura antisemita moderna creato nella Russia zarista», conclude.


La posizione di Urso (Copasir)

Dal Copasir (Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica), invece, parla il presidente Adolfo Urso che all’Adnkronos dice: «Abbiamo già previsto una specifica istruttoria anche con le audizioni dei vertici di Agcom e Rai. L’intervento di Lavrov, per le modalità in cui è avvenuto e per la montagna di fake news che ha propinato, conferma le nostre preoccupazioni». E infine: «Lo avevamo evidenziato nelle nostre relazioni al Parlamento sulla modalità con cui la Russia agisce per condizionare le democrazie occidentali, di cui la disinformazione è uno dei principali strumenti, come la guerra cibernetica e lo spionaggio».


L’attacco di Elio Vito

Sulla questione è intervenuto anche Elio Vito, deputato di Forza Italia: «La propaganda russa, la disinformazione sono parte integrante della aggressione all’Ucraina, il soliloquio di Lavrov a Rete4 non è stato solo un grave errore ma un mancato rispetto della risoluzione del Parlamento europeo e delle relazioni del Copasir»

Foto in copertina da ANSA/RUSSIAN FOREIGN AFFAIRS MINISTRY

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