Putin ai separatisti del Donbass per le celebrazioni del 9 maggio: «La vittoria sarà nostra: sconfiggeremo la feccia nazista»

La nota durissima del capo del Cremlino diretta ai leader delle autoproclamate repubbliche del Donetsk e del Lugansk alla vigilia del Giorno della Vittoria

Mentre il leader ucraino Zelensky lo accusa di nazismo, il presidente russo Putin ribatte, come riporta la Tass che cita il Cremlino, dicendo che «è un dovere comune prevenire la restaurazione del nazismo». Putin, poi, si è anche congratulato con i leader delle autoproclamate repubbliche di Donetsk e Lugansk. Intanto c’è attesa per la parata di domani 9 maggio. Una data importante per la Russia visto che, secondo fonti di intelligence occidentali, in quell’occasione potrebbe arrivare l’annuncio di una guerra totale. Si attende, quindi, l’intervento di domani del presidente russo. L’Ue aspetterà la parata per annunciare le nuove sanzioni contro Mosca. «I nostri militari, proprio come i loro antenati, stanno combattendo insieme per liberare il loro suolo dalla feccia nazista», ha aggiunto Putin in «telegrammi di congratulazioni» inviati ai leader delle autoproclamate repubbliche di Donetsk e Lugansk. Il leader russo, infine, ha espresso «la certezza che la vittoria sarà nostra, proprio come nel 1945».


Foto in copertina di repertorio: EPA/RAMIL SITDIKOV


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