Ucraina, la ministra degli Esteri tedesca a Bucha: «Riapriremo l’ambasciata a Kiev. Sì all’embargo del petrolio russo»

La ministra Annalena Baerbock è il primo membro del governo tedesco ad andare nel Paese in guerra

La ministra degli Esteri tedesca Annalena Baerbock è in visita ufficiale in Ucraina, a sorpresa per questioni di sicurezza. La ministra è il primo membro del Governo tedesco a recarsi nel Paese in guerra, in seguito al chiarimento tra le alte cariche tedesche e il presidente ucraino Zelensky, coinvolti in uno scontro diplomatico dovuto al «disinvito» del presidente Frank-Walter Steinmeier, giudicato troppo vicino alla Russia di Putin. In un breve discorso di fronte alle telecamere, la leader dei Verdi ha annunciato la riapertura dell’ambasciata tedesca a Kiev, chiusa da metà febbraio, e ha ribadito la posizione della Germania nei confronti dell’Ucraina: riduzione dell’import di petrolio e gas russo fino a raggiungere lo zero e sostegno all’Ucraina perché prima o poi entri a far parte a tutti gli effetti dell’Unione Europea.


La prima tappa di Baerbock è stata Bucha, ormai luogo simbolo dei massacri di civili compiuti dalle truppe russe in Ucraina. «Nessuno può eliminare il dolore delle madri e dei padri di Bucha», ha detto la ministra, accompagnata tra le strade della cittadina distrutta dalla Procuratrice generale ucraina Iryna Venediktova. La ministra è stata poi ospitata da un funzionario dell’ambasciata tedesca nella sua abitazione. Nel pomeriggio di oggi ha incontrato anche il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba, che si è dichiarato soddisfatto del cambio di posizione della Germania sulle armi e sul petrolio.


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