La rete Starlink sotto attacco russo, la denuncia di Elon Musk: «Finora resistiamo». Le accuse di Mosca sui satelliti donati al battaglione Azov

La rete di Starlink ha l’obiettivo di portare la banda larga nelle aree in cui la connessione non funziona molto bene

Continua il botta e risposta tra Elon Musk e il direttore dell’Agenzia Spaziale russa Roscosmos Dmitry Rogozin. Il multimiliardario di SpaceX ha scritto su Twitter che il servizio a banda larga satellitare Starlink «ha resistito ai tentativi di cyberwar jamming e hacking dei russi». Ma ha aggiunto che stanno aumentando gli sforzi. Lo scontro tra i due nasce dopo che Rogozin ha accusato che le attrezzature del servizio satellitare date alle autorità ucraine a fine febbraio sarebbero state consegnate ai marines ucraini e al battaglione Azov, che secondo il Cremlino rappresenta la prova della necessità della «denazificazione» dell’Ucraina. Secondo i russi la consegna e il trasferimento degli strumenti per la ricezione e la trasmissione di internet da Starklink sarebbe stata effettuata con la complicità del Pentagono, sulla scia delle accuse del Cremlino sul coinvolgimento diretto degli Stati Uniti nel conflitto in Ucraina.


Le accuse di Mosca contro Musk

L’accusa rivolta a Musk sarebbe quindi quella di fornire strumenti per le comunicazioni alle truppe naziste in Ucraina. Musk ha commentato queste accuse russe: «La parola “nazista” non significa quello che può sembrare che significhi» e ha aggiunto che «in guerra non ci sono angeli». Anche ieri aveva scritto su Twitter con sarcasmo: «Se muoio in circostanze misteriose è stato bello conoscervi». La rete di Starlink ha l’obiettivo di portare la banda larga nelle aree in cui la connessione non funziona molto bene. Al momento conta circa mille satelliti in orbita. Il ministro ucraino per la trasformazione digitale Mykhailo Fedorov aveva ringraziato Elon Musk scrivendo: «Un nuovo lotto di stazioni Starlink! Mentre la Russia blocca l’accesso a Internet, l’Ucraina sta diventando più aperta al mondo intero. Grazie!»


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