Sparatoria in un ospedale a Tulsa, il killer era un paziente. Quattro le vittime, tra cui 2 medici – Il video

Ci sono anche dieci feriti. Secondo quanto si apprende dalla polizia, l’attentatore aveva comprato l’arma il giorno stesso

Un uomo ha aperto il fuoco nel Natalie Medical Building dell’ospedale St. Francis di Tulsa uccidendo quattro persone e ferendone dieci. L’uomo, un afroamericano fra i 35 e i 40 anni, era un paziente che lamentava dolori dopo essersi sottoposto recentemente ad una operazione chirurgica. Era armato con una pistola e un fucile. La Cnn scrive che il killer voleva colpire un medico. Secondo quanto riferito dalla polizia, le vittime sono due medici e altre due persone. Il killer ha aperto il fuoco con un fucile semiautomatico Ar-15, acquistato il giorno stesso della sparatoria: lo ha riferito il capo della polizia locale in una conferenza stampa. L’allarme è scattato quando qualcuno ha chiamato la polizia avvertendo che c’era un uomo armato nel campus dell’ospedale. Gli agenti sono arrivati sul posto nell’arco di alcuni minuti e sono immediatamente intervenuti. «Nessun agente è rimasto ferito», riferisce la polizia parlando di una scena «catastrofica» ma limitata a una «porzione del secondo piano». L’incidente, avvenuto nel giorno del 101/o anniversario del massacro di Tulsa, sarebbe collegato a un allarme bomba nelle ultime ore sempre nella città. L’aggressore si è ucciso dopo la strage.


Il movente

Il killer voleva uccidere il dottor Preston Phillips, il chirurgo che lo aveva operato e che è tra le vittime. Dopo l’intervento, l’autore della strage aveva chiamato ripetutamente la clinica lamentandosi di provare dolore e accusando il medico.


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