Ucraina, prosegue la controffensiva: «Distrutta la 35esima armata russa a Izjum, Severodonetsk resiste»

Secondo fonti di Kiev e degli USA, l’esercito del Cremlino sarebbe in difficoltà anche in Lugansk

Kharkiv

La 35ma armata della Federazione russa sarebbe stata quasi interamente distrutta dalle truppe ucraine: lo ha annunciato Andriy Yermak, il capo dell’Ufficio del presidente ucraino, con un messaggio sul suo canale Telegram. Lo scontro sarebbe avvenuto a Izjum, nella regione nord-orientale di Kharkiv.


Secondo l’Institute for the Study of War, il think tank della difesa statunitense, le forze di Mosca «continuano ad affrontare problemi nel controllo sociale e nel contenimento delle azioni della resistenza»: l’Isw evidenzia come le forze russe non siano riuscite a riconquistare le posizioni perdute nell’oblast di Cherson e abbiano continuato piuttosto a difendere le posizioni precedentemente occupate. Oltre a Izjum, inoltre, le offensive delle truppe del Cremlino sarebbero fallite anche a ovest di Lyman, mentre un’avanzata importante a Sloviansk viene ritenuta «improbabile».


«Spingeremo i russi fuori da Severodonetsk»

Severodonetsk

A Severodonetsk, nel frattempo, nonostante i piccoli successi ottenuti dalle truppe russe, la controffensiva ucraina prosegue senza sosta: secondo quanto riporta la Bbc, nonostante l’avanzata dei russi verso la conquista apparisse «lenta ma inesorabile» nelle ultime settimane, oggi il governatore regionale di Lugansk ha annunciato una svolta nei combattimenti. «Non appena avremo abbastanza armi occidentali a lungo raggio, spingeremo la loro artiglieria lontano dalle nostre posizioni. E poi, credimi, la fanteria russa scapperà e basta»: queste le parole di Serhiy Haidai, secondo cui i difensori della città sarebbero riusciti a rivendicare circa un quinto di Severodonetsk. E sarebbero in grado di continuare a resistere.

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