Account fake e spam su Twitter, Musk: «La società cerca di offuscare e confondere, è una violazione dell’accordo»

Al centro dei problemi sull’acquisizione c’è ancora il metodo che il social network ha usato per conteggiare gli account falsi

Elon Musk ha di nuovo chiesto a Twitter di condividere con lui i dati su come la società ha calcolato il numero di account fake e spam, dichiarando che non farlo sarebbe una violazione dell’accordo sulla compravendita del social network annunciata lo scorso 14 aprile. In una lettera inviata alla Security and Exchange Commission (Sec – L’organo federale statunitense che vigila sula borsa valori) si legge: «Twitter ha rifiutato di fornire le informazioni ripetutamente richieste da Musk dal 9 maggio per facilitare la sua valutazione sugli account spam o fake della piattaforma. L’ultima offerta di Twitter di offrire dettagli sulle metodologie che usa è equivalente a un rifiuto». Secondo Musk i metodi adottati dal social network non sono adeguati, e la risposta fornitagli è solo un «tentativo di offuscare e confondere».


Il nodo nella trattativa

Da settimane la trattativa è incagliata proprio sulla questione degli account fasulli. Secondo il patron di Tesla, i dati sugli account sono «fondamentali per la salute finanziaria di Twitter». Il social network ha fornito una stima degli account fake e spam, che sarebbero il 5 per cento, ma non ha comunicato a Musk come la cifra è stata calcolata. O almeno, non lo ha comunicato in un modo che il miliardario ha ritenuto sufficientemente dettagliato. Per questo, il 13 maggio il miliardario aveva annunciato la sospensione dell’affare – motivo per il quale Twitter lo aveva accusato di aver violato l’accordo di riservatezza – offrendosi poi di acquistare la società a un prezzo minore dei 44 miliardi di dollari (54,20 dollari ad azione) inizialmente offerti. A causa delle dichiarazioni di Musk il valore delle azioni di Twitter è crollato tra il 12 e il 16 maggio e non si è ancora ripreso. La società, in ogni caso, ha ribadito che venderà al prezzo stabilito.


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