Renzi: «Il governo non cadrà sulle armi all’Ucraina. Da Salvini e Conte uno show di bassa qualità»

Il leader di Italia Viva: « Il 21 giugno non succederà nulla, ma che tristezza questa navigazione di basso profilo»

Il leader di Italia Viva Matteo Renzi rilascia oggi un’intervista al Corriere della Sera per dire che il governo Draghi non cadrà il 21 giugno, quando andrà in Senato per parlare delle armi dell’Italia all’Ucraina ed è annunciata una risoluzione del Movimento 5 Stelle sull’invio degli armamenti. Per l’ex premier, che ne parla in un colloquio con Maria Teresa Meli, «è tutto solo uno show. Mi fa male vedere come la vicenda ucraina, drammatica e seria, sia trattata con superficialità solo per i sondaggi. L’invasione russa è un dramma epocale e noi ci trastulliamo con piccole questioni di basso cabotaggio come i comportamenti infantili di Conte e Salvini. Il 21 giugno non succederà nulla, ma che tristezza questa navigazione di basso profilo. Che tristezza per la politica italiana, dico».


Per Renzi c’è un asse tra i leader di M5s e Lega: «Ma questo asse nasce ben prima della guerra in Ucraina. Nel mio libro Il Mostro ho raccontato con dovizia di particolari il gioco di sponda che i due populisti hanno fatto durante la settimana per l’elezione del capo dello Stato. Evidentemente è come nella canzone: certi amori non finiscono, fanno giri immensi e poi ritornano. Vale anche per l’asse gialloverde. Salvini e Conte hanno cercato l’accordo su Frattini, su Belloni, su varie ipotesi: hanno fallito ma erano insieme, molto più di quanto volessero far credere». E a proposito del Centro il leader di Iv fa sapere che «c’è uno spazio che può salvare il Paese. È l’area Draghi, oggi, in Italia, ed è l’area Macron in Francia. È uno spazio che esiste. Non dare a questo spazio una casa e un tetto per mere ragioni di egocentrismo personale sarebbe folle e da irresponsabili. I prossimi mesi mostreranno chi è in grado di fare politica e chi invece vive di inspiegabili risentimenti, anche in questo centro riformista. Noi ci siamo con umiltà e determinazione».


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