Vertice Lavrov-Cavusoglu ad Ankara, anche il Cremlino ammette: «Nessun passo avanti concreto sullo sblocco del grano»

Ieri Kiev aveva anticipato la notizia, dicendo di augurarsi che la mediazione turca continui con entrambe le parti

Nessun accordo «concreto» sullo sblocco del grano è stato raggiunto tra Ucraina e Russia durante il vertice ad Ankara di ieri, 8 giugno. A confermarlo è stato oggi il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, dopo che ieri sera l’ambasciatore ucraino in Turchia, Vasyl Bodnar, aveva dato la stessa informazione. Peskov, parlando con i giornalisti, ha dichiarato che il vertice tra il ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov e il suo omologo turco Mevlut Cavusoglu non è stato risolutivo per capire come procedere con l’esportazione dei carichi bloccati nei porti ucraini attraverso il Mar Nero. La Turchia, che sta usando lo strumento della diplomazia per avanzare richieste su Nato e Siria, sta spingendo per negoziare un passaggio sicuro per il grano.


«Al momento – ha detto Peskov citato da Interfax e Guardian – non è stato raggiunto nessun accordo preciso. Il lavoro continua». L’auspicio che Ankara continui a fare da mediatore è stato espresso anche da Kiev. Bodnar aveva detto ieri: «Attendiamo con impazienza un incontro tra la parte ucraina e quella turca per trovare un terreno comune. È importante per l’Ucraina che la Turchia continui ad agire come mediatore e a negoziare con sia con Kiev che con Mosca».


Immagine di copertina: EPA/RUSSIAN FOREIGN AFFAIRS MINISTRY

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