Sesto San Giovanni, la storia del figlio che ha fatto a pezzi il padre: Gianluca Loprete aveva problemi psichiatrici, Antonio era «rassegnato»

I vicini ricordano i festini del figlio durante il primo lockdown

Emergono dettagli su Gianluca e Antonio Cristiano Loprete, padre e figlio di Sesto San Giovani. Gianluca, 19enne che ha ucciso il padre e lo ha fatto in pezzi, aveva problemi psichiatrici fin da quando era bambino. Antonio Cristiano nell’ultimo periodo era stanco e «trasandato», raccontano i vicini. La casa è sporca e in disordine. Il ragazzo è stato arrestato per omicidio e vilipendio di cadavere, ma non ha dichiarato nulla di fronte al pm di Monza Carlo Cinque.


La situazione familiare

Secondo le dichiarazioni dei vicini «Le cose per lui [il padre] non andavano più tanto bene dalla separazione con la moglie, che è andata a vivere a Bolzano». Negli ultimi tempi «era rassegnato» e aveva smesso di essere un dipendente modello, e «erano più i giorni che non andava a lavorare» di quelli che passava in banca, riporta il Corriere della Sera. Gianluca viene descritto come un ragazzo non violento, ma soprattutto facendo riferimento ai suoi amici e ai festini organizzati durante il primo lockdown. Durante uno di questi un suo amico ubriaco è rimasto a dormire sul pianerottolo. Motivo per il quale, assieme al consumo di cannabis di Gianluca, i vicini avevano fatto un esposto. Dopo il periodo più duro della pandemia, Gianluca aveva passato un periodo dalla madre, tra Austria e Alto Adige, dal quale era tornato più «ombroso e salutava a fatica», dichiarano i vicini.


Leggi anche: