Roma, la violenta reazione degli automobilisti alla protesta in strada per il Clima: «O ti sposti o passo» – Il video

Gli attivisti di Ultima Generazione hanno denunciato il fatto sui social: in un video si vede una manifestante rimanere incastrata tra l’asfalto e il paraurti di un’auto

Qualcuno l’ha solo detto, «o ti sposti o io passo», mentre qualcun altro ha provato a farlo, incastrando una ragazza tra l’asfalto e il paraurti della sua auto. Così è stata accolta la pacifica protesta degli attivisti ambientalisti di Ultima Generazione, che tra clacson e insulti degli automobilisti, hanno bloccato il traffico del Grande Raccordo Anulare alle 8.30 di oggi, 16 giugno. «Siamo stanch* e, a questo punto, anche se volete investirci per arrivare in orario in ufficio, noi accettiamo il rischio», hanno detto gli attivisti sul loro profilo Instagram, dove è stato condiviso il video del blocco stradale. Membri dell’associazione avevano bloccato il traffico della tangenziale est di Milano lo scorso 10 giugno.


Visualizza questo post su Instagram

Un post condiviso da Ultima Generazione (@ultima.generazione)


L’intervento delle forze dell’ordine

I pochi minuti in cui gli attivisti hanno bloccato la strada sedendovisi in mezzo sono stati sufficienti a creare code sul raccordo, già intasato dal traffico mattutino. Erano undici in tutto i ragazzi e le ragazze pronte a entrare in azione, ma cinque sono stati intercettati prima che riuscissero a scavalcare il guard rail. Gli altri sei sono stati spostati di peso dalle forze dell’ordine accorse sul luogo.

Le richieste degli attivisti

«Le richieste al governo sono due», si legge nel comunicato stampa dell’associazione. La prima: «Interrompere immediatamente la riapertura delle centrali a carbone dismesse e cancellare il progetto di nuove trivellazioni per la ricerca ed estrazione di gas naturale [menzionate oggi dal ministro alla Transizione Ecologia Roberto Cingolani, ndr]»; e la seconda: «Procedere a un incremento di energia solare ed eolica di almeno 20GW nell’anno corrente e creare migliaia di nuovi posti di lavoro nell’energia rinnovabile, aiutando gli operai dell’industria fossile a trovare impiego in mansioni più sostenibili». Il blitz di oggi non sarà l’ultimo, si apprende dal comunicato.

Leggi anche: