Il governo prova a blindare i cantieri del Pnrr, la norma-avviso per i Tar perché le sentenze arrivino presto
Il Tar faccia il suo lavoro, ma che sia rapido, altrimenti i fondi non saranno più spendibili. Non un vero e proprio avvertimento, ma un punto fermo quello che il governo ha mandato ai giudici amministrativi con la norma approvata oggi dal Consiglio dei Ministri che invita i Tar al rispetto di tempi quanto più brevi possibile quando valutano la fattibilità delle opere finanziate dal Recovery Plan. È fondamentale «evitare blocchi processuali, i meccanismi di tutela giurisdizionale vanno garantiti» aveva spiegato il sottosegretario al Consiglio Roberto Garofoli a inizio giugno. La norma non deve andare a discapito dell’attività del tribunale regionale, e dovrà essere dimostrato che le opere a giudizio sono effettivamente utili al raggiungimento degli obiettivi preposti dal piano da 222 miliardi di euro, spiega l’Ansa. Vengono disposte misure che incidono sull’accelerazione di ogni fase delle opere: approvazione e realizzazione, ma anche espropri ed occupazioni. Tuttavia, i fondi che arrivano dall’Ue sono ingenti, e il governo non pare intenzionato a perderli.
ll caso del nodo ferroviario di Bari: la prima opera Pnrr bloccata dal Tar
La decisione del governo arriva dopo che, lo scorso 2 luglio, la terza sezione del Tar di Puglia ha bloccato per sei mesi una sezione del Nodo Ferroviario di Bari, che dovrebbe accorciare i tempi di percorrenza della linea adriatica. Il costo totale dell’opera è di 406 milioni di euro, di questi, 205 arriverebbero dal Pnrr. Il progetto è stato sospeso perché un tratto della ferrovia dovrebbe essere costruito dove ora sorgono degli alberi secolari, oltre a un parco archeologico, spiega Il Giornale. La decisione del Tar, tuttavia, è in contrasto con quella della Regione Puglia, basata anche sul parere della Soprintendenza archeologica, che aveva invece dato il via libera al processo.
Leggi anche:
- Di Maio torna all’attacco del M5s: «Basta teatrini, non possiamo permetterci la crisi di governo: l’Italia perderebbe i soldi del Pnrr»
- Pnrr, scontro aperto tra Letta e Salvini sulle riforme. Il segretario del Pd: «Ha superato il limite, è incompatibile con il governo»
- Pnrr, Gentiloni a Salvini: «L’Ue non vuole massacrarci di tasse». Riforme e fisco: che cosa chiede Bruxelles all’Italia
- La Commissione Ue in pressing sull’Italia su riforme e Pnrr, Salvini: «Ci governiamo da soli: pensino a pace e lavoro»
- Cdm lampo, Draghi ottiene la fiducia sul Ddl concorrenza: «Era a rischio il Pnrr e la tenuta del governo»