Guerra in Ucraina, Lavrov: «I nostri piani sono cambiati, il Donbass non è più l’unico obiettivo»

Il ministro degli Esteri russo punta il dito contro l’Occidente, che continua a dare «sempre più armi a lungo raggio» a Kiev

Gli obiettivi militari della Russia sono cambiati e non si concentrano più solo sull’Ucraina orientale e il Donbass, ma «una serie di altri territori». A dirlo è Sergej Lavrov in un’intervista all’agenzia stampa Ria-Novosti e al canale Rt. «La geografia ora è diversa», sostiene il ministro degli Esteri russo, «non ci sono solo le Repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk, ma anche le regioni di Cherson e Zaporizhia» nel sud dell’Ucraina, e altre zone. Lavrov punta il dito contro l’Occidente che continua a dare «sempre più armi a lungo raggio» agli ucraini, forse «nel desiderio di rendere la situazione il più grave possibile». Secondo Lavrov, ora gli «obiettivi dell’operazione speciale si sposteranno più in là».


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