Alleanza Pd-M5s? In Lombardia i dem aprono al doppio forno con i grillini: «Ragioniamo con loro per le Regionali»

Dai dem lombardi parte l’apertura ai Cinque Stelle per sfidare il centrodestra alle prossime Regionali: «La partita nazionale è una cosa», dice il capogruppo del Pd al Pirellone

Anche in Lombardia il Pd potrebbe correre alle prossime elezioni Regionali alleato con il M5s. Ad aprire uno scenario da doppio forno politico è il capogruppo dem al Pirellone, Fabio Pizzul, che dice di non escludere a priori un patto con i grillini, così come ha deciso Enrico Letta per le Politiche del 25 settembre. Uno scenario simile a quello siciliano, frutto secondo Pizzul più delle esigenze dettate dalle legge elettorale e dall’effetto collante che potrebbe avere l’opposizione alla giunta di centrodestra guidata da Attilio Fontana: «Per la Lombardia, anche in virtù della legge elettorale, bisogna davvero chiamare a raccolta tutti coloro che credono che questa giunta abbia fatto male: la partita nazionale è una cosa, ed è chiaro che con i 5 Stelle per le politiche è impossibile qualsiasi alleanza ma se le elezioni regionali saranno sfasate rispetto alle politiche, ci potranno essere ragionamenti anche di diverso tipo».


La linea Boccia

La linea del Pd lombardo segue quella già anticipata da Francesco Boccia, responsabile proprio degli Enti locali nel partito di Letta. A Repubblica, l’ex ministro aveva ribadito come fosse indispensabile mantenere gli accordi con il M5s almeno a livello locale, in primis la Regione Lazio guidata da Nicola Zingaretti: «in tanti territori governiamo insieme – ha detto Boccia – il M5S partecipa a un sacco di giunte guidate dal Pd. Non credo sia saggio minarne la stabilità». Il consigliere Lombardo Pizzul lo segue a scia, ricordando come da mesi il Pd al Pirellone lavora con Cinque Stelle, Azione, +Europa: «e vorremo continuare a lavorare in questo senso per quanto riguarda la Lombardia, sui temi e sui programmi».


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