«Pericolo di disastro ferroviario»: perché la procura di Milano ha sequestrato i binari del Passante

Per adesso niente data di riapertura. I tempi si preannunciano lunghi. Il nodo della manutenzione dei treni

La Procura di Milano ha disposto il sequestro di un tratto di due binari tra le fermate del Passante ferroviario milanese di Dateo e di Porta Vittoria. Ovvero quelle per i quali Trenord aveva parlato di una rotaia «fortemente usurata», indicandola come causa dell’anomala “usura” delle ruote dei convogli dei treni. L’ipotesi di reato su cui lavora il pm Maura Ripamonti è quella di pericolo di disastro ferroviario. Il provvedimento non impedisce, a quanto riferito, la circolazione dei treni che era già stata sospesa in quella tratta. E in cui comunque sono presenti altri due binari non sotto sequestro. Il reato, spiega oggi l’edizione milanese di Repubblica, paventa un rischio per la sicurezza di chi viaggia su un convoglio, causato da chi «distrugge in parte o in tutto, deteriora o rende in tutto o in parte inservibili le infrastrutture ferroviarie.


La scarsa manutenzione

Proprio la verifica sul deterioramento dovuto alla scarsa manutenzione o alla mancata sicurezza ha spinto la procura a intervenire. Anche se l’inchiesta è al momento senza indagati. Stanotte sono state effettuate invece sono state effettuate una serie di verifiche con un “vagone diagnostico” per raccogliere dati sul malfunzionamento dell’infrastruttura. Il 22 luglio scorso Atm aveva fatto sapere che per precauzione i treni della linea 2 della metropolitana avrebbero viaggiato a velocità ridotta. Trenord aveva invece registrato sul Passante livelli anomali di usura delle ruote fino a cento volte superiori al normale. Con riduzione dello spessore dei bordi di un millimetro ogni mille chilometri. Secondo gli specialisti è stata l’elevata temperatura a causare il problema.


Per questo le due rotaie del binario avrebbero subito un avvicinamento. Consumando così i bordi delle ruote. I pm vogliono capire se la manutenzione avrebbe potuto evitare tutto questo. Intanto però davanti ai pendolari si apre uno scenario di dubbi e incertezze. Confermato ieri anche dall’assessora ai Trasporti di Regione Lombardia, Claudia Terzi: «Non ci sarà una data di riapertura del binario finché tecnici del Politecnico e di Trenord e Rfi non stabiliranno in maniera congiunta qual è il problema e quindi come si deve intervenire», ha spiegato. I tempi si preannunciano lunghi. Anche perché una volta risolto il problema alle rotaie, servirà del tempo per i lavori di manutenzione straordinaria dei 35 treni dalle ruote usurate.

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