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Ondata di calore al primo picco dell’estate, oggi 19 città da bollino rosso

24 Luglio 2022 - 07:55 Redazione
L'emergenza per le alte temperature rischia di proseguire anche per tutta la prossima settimana, nonostante le prime piogge previste verso martedì

L’anticiclone africano Apocalisse è al suo picco e continua a tenere lontano la pioggia. Tutta l’Italia è alle prese con le temperature che superano anche i 40°C. Un’ondata di calore che sta infiammando non solo questo weekend, ma anche l’inizio della prossima settimana aggravando la già problematica situazione incendi. Stando a quanto riportato dal Bollettino sulle ondate di calore del ministero della Salute, in questa domenica sono 19 le città da bollino rosso, dove le temperature supereranno agilmente le medie stagionali. Al gruppo delle «osservate speciali», si aggiungono Civitavecchia, Pescara e Venezia. Restano, quindi, tra le più calde anche Milano, Roma, Torino, Bologna e Firenze. In particolare, nel Lazio l’allerta è massima anche a Latina, Rieti e Viterbo. L’assessore regionale alla Sanità, Alessio D’Amato, ha invitato la popolazione a prestare particolare attenzione. Le raccomandazioni sono sempre le stesse, ma sono più che mai preziose: «Va evitata l’esposizione nelle ore più calde. È assolutamente sconsigliato rimanere all’aperto nelle ore più calde occorre bere molta acqua, soprattutto per gli anziani».

Poche speranze anche per la prossima settimana

Le perturbazioni sono state, finora, confinate oltre le Alpi. Tuttavia, come riportato da Ansa, i meteorologi di Meteo Expert, citati dall’agenzia Ansa, indicano un aumento dell’instabilità atmosferica sulle aree alpine centro-orientali. Potrebbero, infatti, verificarsi dei temporali isolati sulle fasce del nordest e sul basso Piemonte e Bergamasca. Una speranza di precipitazioni che, però, potrebbe rimanere solo tale. L’ondata di calore continuerà con ogni probabilità anche la prossima settimana: con la stessa forza al sud, attenuata al centro e al nord.

Malori e lavoro

Ieri, in Liguria, si sono registrati due decessi che potrebbero essere stati provocati proprio dalle temperature roventi. Si tratta di un 47enne originario del nord Africa che lavorava in un albergo di Imperia e di un 61 che si è sentito male a Chiavari mentre faceva jogging. Come riportato da Repubblica, la Fiom di Torino ha segnalato diversi malori nelle fabbriche metalmeccaniche e ha chiesto alle aziende di intervenire sull’organizzazione del lavoro. Il caldo può, infatti, compromettere la salute dei dipendenti anche in modo indiretto. In un’azienda di Rivoli un operaio è morto per aver sbattuto la testa dopo un mancamento.

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