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Dl aiuti, già ad agosto più soldi in busta paga per i lavoratori. Stop al bonus 200 euro

31 Luglio 2022 - 11:35 Michela Morsa
nuovo decreto bonus 200 euro taglio iva pane pasta carne mario draghi
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Le novità in arrivo con il decreto in preparazione per la prossima settimana

Raddoppio dell’esonero contributivo, anticipo della rivalutazione della pensione e la conferma delle misure già applicate dell’azzeramento degli oneri di sistema sulle bollette e dell’estensione almeno fino a tutto settembre dello sconto di 30 centesimi sui carburanti. Questi i provvedimenti contenuti nel prossimo Dl aiuti del governo, in preparazione per la prossima settimana. Alla fine l’esecutivo ha deciso di abbandonare la strada della replica del bonus 200, inserito nel precedente decreto legge, e di puntare invece su un’ulteriore riduzione del costo del lavoro dipendente per le retribuzioni fino a 35 mila euro l’anno (2.692 mensili).

L’esonero contributivo

Attualmente, la riduzione del versamento dei contributi, che si traduce in un incremento in busta paga, è dello 0,8 per cento. A questa si vorrebbe aggiungere un ulteriore taglio dell’1 per cento, per cui l’aliquota contributiva a carico del lavoratore scenderebbe temporaneamente al 7,39 per cento, portando a un incremento mensile, nel caso del livello più alto di reddito, di 75 euro. La misura dovrebbe avere un effetto retroattivo e applicarsi anche al mese già concluso di luglio, per poi durare almeno fino a dicembre. Successivamente potrebbe diventare strutturale, se il prossimo governo volesse accogliere la richiesta dei sindacati.

Le pensioni

Da settembre, i pensionati avranno un anticipo della rivalutazione della pensione, in una misura intorno al 2 per cento. Un provvedimento pensato per adeguare gli assegni pensionistici, che solitamente vengono calcolati sulla base dell’andamento dell’inflazione nell’anno precedente, alla brusca accelerazione dei prezzi del 2022, che hanno superato di molto la percentuale dell’1,7 per cento (poi aumentata in questi mesi all’1,9 per cento) calcolata sul 2021. Dal prossimo gennaio dovrebbe poi scattare un aumento definitivo su un andamento medio superiore e vicino all’8 per cento.

Gli altri interventi

Per il resto il decreto dovrebbe contenere la conferma dell’azzeramento degli oneri di sistema sulle bollette anche per il quarto trimestre dell’anno e l’estensione, almeno fino a tutto settembre, dello sconto di 30 centesimi sui carburanti, che al momento si applica fino al 21 agosto. Per quanto riguarda la possibile riduzione dell’Iva sui beni di prima necessità, questa ipotesi è ancora nel menù, ma se ne stanno valutando con attenzione gli effetti e la possibile durata.

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