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La presunta foto del Po del 1909 utilizzata per negare l’emergenza siccità

09 Agosto 2022 - 14:43 David Puente
Viene diffusa una foto senza riportarne l'esatta data dello scatto e che potrebbe risalire al periodo di costruzione del Nuovo Ponte sul Po a Piacenza

Una cartolina con la quale si vorrebbe negare l’attuale emergenza siccità, mostrando una foto del Po in secca nel 1909: «Po, estate del 1909, era 8 metri sotto il livello… Ma nessun all’arme, allora, non vi erano da rubare i fondi del PNNR…». Nell’immagine, però, non c’è alcun riferimento all’anno indicato nei post social e non ci sono riferimenti che dimostrino un’abbassamento reale del livello del fiume durante quel periodo. Ricordiamo che non basta una foto, per di più priva di contesto, per dimostrare o smentire un fenomeno (lo spieghiamo qui).

Per chi ha fretta

  • Si sostiene che la foto sia stata scattata nel 1909, ma non ci sono prove.
  • Si tratta di una cartolina che risulta spedita nel 1909, mentre il ponte risale al 1908.
  • Non avendo una data certa, è possibile che la foto risalva al periodo conclusivo della costruzione del ponte.
  • La situazione emergenziale non si misura attraverso una singola immagine, priva di contesto, mentre le analisi scientifiche confermano il problema dell’attuale siccità.

Analisi

Riportiamo di seguito l’immagine che circola online e il testo che la accompagna:

Estate del 1909, cartolina che mostra il fiume Po in secca. L’immagine ritrae il ponte nuovo a Piacenza. Era 8 metri sotto il livello di soglia ma non c’era nessun all’arme. Forse perché non c’erano da rubare i fondi del PNRR o da privatizzare la gestione dell’acqua pubblica…

L’immagine risulta essere uno screenshot di un post del 23 luglio 2022 del canale Telegram filorusso LR, Geopolitica e News.

Il post Facebook più datato risulta essere quello del 18 luglio 2022 alle ore 9:

Non basta uno scatto

Come abbiamo spiegato in un precedente articolo, certi fenomeni non possono essere descritti con un singolo scatto isolato. Relativamente al Po nell’area piacentina se ne sono occupati gli esperti dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) grazie alle immagini satellitari:

Un contributo importante al monitoraggio di questa situazione arriva dai satelliti. Le Agenzie Spaziali di molti Paesi gestiscono flotte di satelliti equipaggiati con sensori per l’Osservazione della Terra in grado di acquisire immagini preziose. I ricercatori elaborano i dati satellitari per ricavarne informazioni utili al monitoraggio e alla gestione dei rischi ambientali.

Nell’articolo pubblicato il 18 luglio 2022, proprio nel giorno in cui è stata diffusa l’immagine del ponte, gli esperti sostengono che «gli effetti dei cambiamenti climatici sono ormai sotto gli occhi di tutti» e che «il grande caldo e la siccità stanno colpendo in modo particolare le regioni del centro-nord con la conseguente forte riduzione della portata del fiume Po». Grazie ai dati SAR di Sentinel-1, il team di INGV è riuscito a dimostrare come il Fiume Po abbia cambiato la sua portata negli ultimi anni (nell’immagine animata sottostante dal 2015 al 2022).

La situazione non è nuova, già a marzo 2022 si parlava di un livello delle acque del Po piacentine «mai così basso negli ultimi 30 anni».

La storia del ponte

Ciò che sappiamo è che il Ponte Nuovo sul Po è stato inaugurato nel 1908. La sua storia viene riportata dal sito Piacenzantica.it dove troviamo diversi scatti fotografici dell’epoca. Contattato il gestore del portale piacentino, ci informa che la stessa cartolina era stata pubblicata in un loro volume come «viaggiata nel 1909», ossia spedita in quell’anno. Ciò non significa, come ci spiega ancora Piacenzantica.it, che questa e altre foto siano state scattate in quella data. Tra quelle inoltrateci via email, troviamo la seguente relativa all’anno 1907 durante la sua costruzione.

Esistono diverse stampe di questa cartolina, anche a colori e in vendita su Ebay. Al momento, nessuna di queste riporta una datazione dello scatto. Ne troviamo altre simili e con maggiori dettagli, ma sempre prive della data.

Una delle tante foto risulterebbe datata dal venditore all’anno 1917, molto tempo dopo e con una situazione simile a quella attribuita al 1909:

In presenza del ponte accanto, quello ferroviario, possiamo indicare il punto dello scatto.

Le immagini dell’area sono visibili anche nei video relativi ai bombardamenti del 1944.

Ricostruito a seguito del bombardamento, una parte crollò nel 2009 per poi essere demolito e sostituito con una nuova struttura.

Foto relativa alla demolizione del ponte. Fonte: Promozioneacciaio.it

Conclusioni

La singola foto di una cartolina, tra le altre cose priva di una datazione certa, che per quanto ne sappiamo potrebbe risalire al periodo in cui erano in corso gli ultimi lavori di costruzione, non smentisce l’attuale situazione di emergenza. Il post diffuso attraverso i social non smentisce gli esperti del settore che, contrariamente agli utenti, sono in possesso di dati e analisi decisamente più avanzati rispetto a una stampa da collezione.

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