«No agli eredi del fascismo a palazzo Chigi», le frasi sul centrodestra alla cerimonia dell’eccidio di piazzale Loreto. L’Anpi prende le distanze – Il video

I vertici milanesi dell’associazione partigiani si sono affrettati a smarcarsi dall’intervento inaspettato durante la cerimonia di commemorazione dell’eccidio nazisfascista del 10 agosto 1944

I vertici dell’Anpi di Milano hanno subito preso le distanze dal duro attacco contro il centrodestra partito questa mattina da Sergio Fogagnolo, figlio di Umberto, uno dei partigiani uccisi dai nazifascisti a piazzale Loreto il 10 agosto 1944, durante la cerimonia che ricordava proprio l’eccidio. nel suo intervento, Fognagnolo ha richiamato il voto del prossimo 25 settembre: «inorridisco pensando che 100 anni dopo la marcia su Roma, gli eredi del fascismo possono prendersi Palazzo Chigi e mettere mano alla Costituzione». Un discorso che, in piena campagna elettorale, rischia di sollevare altre polemiche soprattutto sull’associazione partigiani, già in passato contestata per le posizioni controverse sull’invasione ucraina. È stato il presidente dell’Anpi Milano, Roberrto Cenati, a cercare di spegnere subito il caso: «Sono considerazioni che non c’entra nulla con la commemorazione». Fogagnolo aveva anche attaccato Matteo Salvini, definendo il leader della Lega «ministro dell’Interno con vocazione totalitaria». L’Anpi milanese ha ribadito che la cerimonia di questa mattina doveva solo ricordare il massacro nazifascista dei 15 martiti di piazzale Loreto: «che con il loro sacrificio hanno ridato a tutti noi la libertà di pensiero, di parola, di opinione, al di là delle proprie convinzioni e credo politici».


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