Trump contrattacca la Casa Bianca: «Blitz senza preavviso: l’Fbi anche sugli abiti di Melania». Ultime ore per opporsi alla pubblicazione delle accuse

I legali dell’ex presidente hanno tempo fino a domani alle 15 (le 21 in Italia) per opporsi alla pubblicazione del mandato di perquisizione dell’Fbi nella sua casa in Florida

A stretto giro dalle prime dichiarazioni del procuratore generale Merrick Garland sul blitz dell’Fbi a Mar-a-Lago, arriva la risposta di Donald Trump che sul social Truth contesta la ricostruzione del ministro della giustizia americano. Secondo le disposizioni della Corte del Sud della Florida, i legali di Trump hanno tempo fino a domani alle 15 (le 21 in Italia) per presentare eventuali obiezioni alla richiesta del Dipartimento di Giustizia di dissigillare e quindi rendere pubblico il mandato di perquisizione dell’Fbi eseguito a Mar-a-Lago. Già da ora però l’ex presidente protesta sulla presunta regolarità con cui si sarebbe svolta la perquisizione in casa sua, parlando di un blitz improvviso: «I miei legali stavano cooperando e si erano instaurati buoni rapporti. Il governo avrebbe potuto avere quello che voleva se solo l’avessimo avuto. Ci hanno chiesto di rafforzare la sicurezza in alcune aree e lo abbiamo fatto. Tutto andava bene quando senza preavviso c’è stato un raid a Mar-a-Lago alle 6.30 del mattino da parte di un ampio numero di agenti, inclusi scassinatori. Pazzesco»


Secondo Trump, ci sarebbe stato un trattamento diverso nei confronti di un altro ex presidente, Barack Obama: «Continuo a chiedere cosa sia accaduto ai 33 milioni di pagine di documenti portati a Chicago dal presidente Obama. I Fake Media rifiutano di parlarne». Altro dettaglio che l’ex presidente contesta è stato il modo in cui si sarebbe svolta la perquisizione, con gli agenti federali che avrebbero lasciato il caos in casa sua, andando a rovistare tra gli oggetti di Melania Trump e «mettendo le mani fra i suoi abiti e le sue cose personali».


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