È morto per la West Nile un uomo ricoverato a Brescia nei giorni scorsi assieme altri quattro, di cui un altro sarebbe ancora grave. Finora in Lombardia sono stati registrati 11 casi, di cui due restano ancora preoccupanti, come riportato nell’ultimo aggiornamento dall’assessorato regionale lombardo al Welfare. La seconda vittima in Lombardia della Febbre del Nilo, malattia provocata dal virus West Nile diffuso dalla puntura della zanzara, era originario di Cigole, nella Bassa bresciana. I casi di West Nile in Italia sono in crescita, secondo l’Iss che ha confermato finora 144 contagi, 50 in più rispetto a sette giorni fa, con un incremento del 53%. Nell’ultima settimana sono stati quattro i decessi, comprendendo l’ultimo registrato a Brescia, mentre dall’inizio della stagione sono stati 11: 6 in Veneto, 2 in Piemonte, 2 in Lombardia e uno in Emilia-Romagna.
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