Niente da fare per chi sperava di rinforzare la difesa con Nikola Milenkovic che ha voluto legare il suo futuro alla maglia della Fiorentina. Uno dei principali obiettivi di Juventus e Inter per completare il reparto arretrato infatti sembra essere definitivamente sfumato. Il club di Agnelli infatti aveva pensato al serbo per rimpiazzare Chiellini mentre i nerazzurri lo avrebbero voluto per prendere il posto di Ranocchia. La Fiorentina però ha deciso di togliere il difensore dal calciomercato, per consentire ad Italiano di lavorare con una rosa più competitiva di quella della scorsa stagione senza dover fare i conti con la cessione di un altro pilastro della squadra (dopo aver già rinforzato i bianconeri con Vlahovic lo scorso gennaio). Una scelta che consente di tirare un sospiro di sollievo anche ai tifosi viola, che da settimane convivevano con lo spauracchio di vedere un altro giocatore lasciare Firenze in direzione Torino. La scelta di Commisso ha spiazzato le pretendenti e creato i presupposti per il rinnovo di contrato, dopo il summit andato in scena il 5 agosto a Firenze tra il club e l’entourage del calciatore.
Ancora cinque anni insieme
Alla fine il difensore serbo ha voluto legare a doppio filo il suo futuro e la sua carriera ai colori viola. Firma un rinnovo di contratto fino al 2027 e percepirà circa 3 milioni di euro l’anno. Nella conferenza stampa Milenkovic ha commentato: «E’ un giorno molto importante per me. Sono contento ed emozionato. Vorrei fare un passo indietro all’anno scorso. Venivamo da due stagioni difficili e né io né la società eravamo convinti di lasciarci. Io ho voluto un confronto per capire il progetto della società. Poi l’arrivo di Italiano è stato determinante per me. Così ho rinnovato per un anno con la promessa di riparlare in questa estate. Ho capito che qui c’è un grande progetto, la società ha grandissime ambizioni. Vediamo tutti che Fiorentina sta nascendo. Per me la conferma di Italiano era molto importante. I tifosi mi hanno sempre dato tanto affetto in questi anni ma specialmente nell’ultimo periodo. Mi sento molto amato qui a Firenze. Commisso, Barone e Pradè hanno fatto un grandissimo lavoro per tenermi qua e sono contento di aver fatto questa scelta».
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