Gli esperti e le figure che contano nelle forze politiche fin qui hanno guardato ai sondaggi con grande cautela, perché da sempre si dice che le rilevazioni di agosto sono molto, molto aleatorie per via di una popolazione elettorale in gran parte irraggiungibile. Ma da un paio di giorni le grandi compagnie demoscopiche anche su input di vari committenti, partiti e singoli candidati, hanno ricominciato a consultare i loro campioni elettorali. Due di loro tra domani e dopodomani pubblicheranno le nuove intenzioni di voto. Noi siamo in grado di anticiparvi alcune delle tendenze principali (per quanto è possibile, visto che mancano altre 12 ore di rilevazioni). Si conferma che il centrodestra è largamente in vantaggio, e che, nel derby per il primo partito tra Meloni e Letta, Fratelli d’Italia è tuttora davanti al Pd di uno/due punti. Inoltre fino a oggi si è parlato di un Terzo polo che faticava ad arrivare al 5% e di un Movimento 5 stelle sotto la doppia cifra: le nuove rilevazioni sono invece più positive per la lista di Calenda e Renzi, vicina al 7%, e assai promettenti per Conte, più vicino in prospettiva al 15 che al 10%.
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