La teoria del complotto dei partiti Vita e ItalExit esclusi dal voto all’estero

La mancata raccolta delle firme boccia Gianluigi Paragone e Sara Cunial. Ma loro non ci stanno

Circolano dei video dove dei cittadini italiani residenti all’estero contestano la mancanza di due partiti nelle schede elettorali della loro circoscrizione: ItalExit di Gianluigi Paragone e Vita di Sara Cunial. In realtà, nelle schede ricevute mancherebbero anche altri partiti e movimenti che sono stati ammessi alle elezioni del 25 settembre 2022 e non si tratta di un complotto ordito per «falsare il voto in favore dei “partiti del sistema”».

Per chi ha fretta

  • Non tutte le liste risultano ammesse nelle varie circoscrizioni estere, così come nelle rispettive schede di Camera e Senato.
  • Per essere ammesse, ogni lista doveva raccogliere un numero minimo di firme nell’intera circoscrizione estera.
  • Il numero minimo di firme necessarie era di 250, la metà rispetto al minimo di 500 per via dello scioglimento anticipato delle camere.
  • I partiti esclusi hanno comunicato la loro assenza proprio a causa delle firme.

Analisi

Ecco uno dei post dove viene condiviso uno dei video:

La democrazia è ufficialmente finita; video di una gravità inaudita. Agli italiani residenti all’estero arrivano schede elettorali Senza i simboli dei partiti antisistema che quindi Non possono essere votati.

Nella scheda elettorale azzurra (Senato) troviamo (in ordine dall’alto in basso) i simboli di Italia Viva e Azione, Movimento delle Libertà, Movimento 5 Stelle, della coalizione di destra (Salvini, Berlusconi e Meloni), Partito Democratico e Impegno Civico di Di Maio. In quella grigia (Camera) troviamo gli stessi simboli più altri due: +Europa e Alleanza Verdi e Sinistra.

Le circoscrizioni estere

Quelle presenti nel video sono le schede della circoscrizione estera “Europa”, la quale risulta diversa dalle altre come quella “Africa Asia Oceania Antartide” (screenshot sotto riportato) dove al Senato si possono votare solo la coalizione di destra, Azione e Italia Viva, Partito Democratico e Movimento 5 Stelle. Potete controllare tutti i partiti e i candidati attraverso il tool di ricerca del Ministero dell’Interno.

Gli annunci dei partiti mancanti

Chi si lamenta dell’assenza dei partiti Vita e ItalExit non ha seguito le comunicazioni dei rispettivi leader o esponenti. Ecco il post Facebook del partito di Sara Cunial dove annuncia la propria mancanza:

Questa è la scheda per gli ITALIANI RESIDENTI ALL’ESTERO

Come vedete VITA non c’è perché era necessario portare centinaia di persone a firmare SOLO nei consolati e il termine era anticipato di oltre 20 giorni rispetto all’Italia. Una vera e propria truffa operata dagli usurpatori che ci sgovernano. I cittadini che sono stati privati del diritto di voto possono tuttavia fargliela pagare in questo modo: OGNUNO DI LORO CONVINCA ALMENO VENTI CONCITTADINI IN ITALIA A VOTARE VITA.

Dal 24 agosto 2022, Gianluigi Paragone annunciava la presenza di ItalExit in tutta Italia, ma non nelle circoscrizioni estere.

La raccolta firme

Il partito di Sara Cunial contesta il sistema previsto per la raccolta firme, ma in cosa consiste? Come possiamo vedere dal documento del Ministero dell’Interno intitolato “Istruzioni per la presentazione e l’ammissione delle candidature” leggiamo a pagina 54:

Numero di coloro che devono sottoscrivere la lista dei candidati – Casi in cui è previsto l’esonero dall’obbligo di raccogliere le sottoscrizioni

La dichiarazione di presentazione della lista dei candidati per ogni singola ripartizione della circoscrizione Estero, deve essere sottoscritta, pena la sua invalidità, da almeno 500 e da non più di 1.000 elettori residenti nella relativa ripartizione della circoscrizione Estero.

Per raggiungere l’obiettivo, il partito di Sara Cunial e quello di Paragone dovevano raccogliere almeno 500 firme per ogni circoscrizione continentale? Meno! Infatti, secondo il regolamento, è prevista una clausola in caso di scioglimento delle camere anticipato:

Tuttavia, in caso di scioglimento delle Camere che ne anticipi la scadenza di oltre centoventi giorni, il numero minimo delle sottoscrizioni è ridotto alla METÀ (almeno 250 sottoscrittori a corredo di ogni lista).

Di fatto, per poter essere ammesse, entrambi i partiti avrebbero dovuto raccogliere almeno 250 firme in tutto il continente europeo per comparire nelle schede del video diffuso online.

Entro quando bisognava consegnarle?

Secondo quanto dichiarato da Vita si poteva «firmare SOLO nei consolati e il termine era anticipato di oltre 20 giorni rispetto all’Italia». Ecco quanto riportato dalle istruzioni presenti nel sito del Consolato di Madrid:

Le liste dei candidati devono essere presentate alla Cancelleria della Corte di appello di Roma dalle ore 8 del trentacinquesimo giorno (ovvero domenica 21 agosto) alle ore 20 del trentaquattresimo giorno antecedenti quello delle votazioni (ovvero lunedì 22 agosto). Eventuali quesiti e chiarimenti interpretativi dovranno essere rivolti soltanto dagli interessati direttamente agli organi competenti per la presentazione ed ammissione delle candidature (NON agli Uffici consolari).

Il “santino del PD”

In uno dei video che circolano online viene mostrato un “santino” del Partito Democratico, con candidato Crisanti, che sarebbe stato inviato all’interno della busta con le schede elettorali. Nel video, però, la busta risulta già aperta, invalidando le accuse in quanto il santino potrebbe essere stato inserito dall’autore del video.

Conclusioni

Contrariamente a quanto immaginato e sostenuto attraverso la condivisione del video, l’esclusione dei simboli di Vita e ItalExit dalle schede elettorali delle circoscrizioni estere deriva dalla mancata raccolta delle firme necessarie per la loro ammissione.

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