Il sondaggista Crespi: «Letta sa di perdere, Meloni è sottostimata. La sorpresa? Paragone»

L’ex spin doctor di Berlusconi: Calenda è il Macron dei Parioli

Il sondaggista Luigi Crespi, ex spin doctor di Berlusconi e padre del “contratto con gli italiani”, dice oggi che la campagna elettorale di Enrico Letta è quella di uno che sa di perdere, mentre il Movimento 5 Stelle di Giuseppe Conte si sta muovendo bene. E la sorpresa delle prossime elezioni potrebbe essere Italexit di Gianluigi Paragone. In un’intervista rilasciata a Repubblica, Crespi sostiene «Letta ha fatto una buona campagna, con lo schema “o di qua o di là”, ma è chiaramente fatta per perdere». Perché «è identitaria, non espande. E del resto gli rubano voti sia il Mélenchon pugliese che il Macron dei Parioli: il 15 per cento direi». I due nomignoli sono per Conte e per Carlo Calenda, che «fa 45 tweet al giorno, è compulsivo». Mentre Giorgia Meloni potrebbe essere sottostimata nei sondaggi: «È probabile, tutti quelli che poi hanno vinto lo sono stati in passato. I sondaggi fotografano la media mobile, ovvero sono mediati con i dati del passato, ma Meloni non è più quella del 2018». Infine, per il sondaggista Italexit di Paragone prende voti «dagli indecisi e un po’ li ruba a Conte. Pensi se facesse meglio di Calenda. Funari diceva che il Terzo Polo porta sfiga».


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