Cingolani si sfila, nel prossimo governo non ci sarà: «La politica ritrovi predominio, io un lavoro» – Il video
«Io dovevo fare quello che ho fatto, ho fatto il tecnico del governo Draghi. Ora la politica deve riprendere il suo predominio, il Parlamento deve riprendere il suo predominio e io devo trovare un lavoro». Così il ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani mette a tacere ogni indiscrezione su una sua possibile riconferma nel prossimo governo che nascerà dalle elezioni del 25 settembre. Nelle scorse settimane, il suo nome era stato indicato più volte come possibile trait d’union tra l’esecutivo di Mario Draghi e un ipotetico governo di centrodestra. Le parole pronunciate oggi da Cingolani, al termine del consiglio sull’Energia a Bruxelles, lasciano poco spazio alle interpretazioni. Il prossimo governo, a prescindere dal colore politico, dovrà trovare una nuova figura per guidare il Ministero alla Transizione ecologica.
Leggi anche:
- Giorgia Meloni premier e l’idea di Panetta e Cingolani ministri (mentre Draghi va verso Bruxelles nel 2024)
- Cingolani: «Se arriva la catastrofe possiamo abbassare i termosifoni di due gradi e accorciare i riscaldamenti di un mese»
- Gas, perché se Putin chiude i rubinetti il piano di risparmio energetico non basterà per l’inverno: «L’unica è il razionamento»
- Gas, Cingolani risponde a Mosca sul piano energetico: «L’Italia non segue gli ordini di nessuno, logica da Stato totalitario»
- Abbassare i termosifoni e docce più brevi: cosa prevede il piano di Cingolani per ridurre i consumi di gas