In Evidenza ENISiriaUSA
ATTUALITÀCoronavirusEMAFabrizio PregliascoVacciniVariante Covid

Pregliasco contro Ema sui vaccini contro Omicron, rischio caos: «Due ok in pochi giorni è poco chiaro: i nuovi vadano agli over 60»

12 Settembre 2022 - 20:48 Michela Morsa
Secondo il virologo, l'aver autorizzato l'ultimo vaccino subito dopo l'ok a quelli contro Omicron Ba.1 innesca la rincorsa al vaccino sempre più aggiornato

Il virologo Fabrizio Pregliasco non è d’accordo con le strategie dell’Agenzia europea del farmaco, che oggi, 12 settembre, ha raccomandato l’autorizzazione del vaccino bivalente anti-Covid di Pfizer aggiornato contro la sottovariante Omicron Ba.5, a soli 10 giorni dall’ok alle versioni tarate contro Omicron Ba.1 di Pfizer e Moderna. «La comunicazione sui vaccini da parte delle autorità europee non è chiara. Questa decisione di via libera ai vaccini aggiornati contro Omicron 4-5 così ravvicinata al via libera alla versione aggiornata contro Omicron 1 in realtà fa sì che le persone percepiscano l’immunizzazione come una continua rincorsa a vaccini sempre più aggiornati, molto simile alla corsa all’acquisto del telefonino, che se non è dell’ultimo modello non va bene anche se ne abbiamo urgente bisogno», ha detto Pregliasco all’Ansa.

«Il rischio – avverte – è che si possa innescare una grande confusione e un atteggiamento di disaffezione rispetto alla vaccinazione, con le persone che magari decideranno di non avvalersi dei vaccini aggiornati disponibili per aspettare quelli in arrivo, percepiti come i più nuovi e quindi i migliori». Ad alimentare il rischio di questa confusione, secondo l’esperto, è anche la scelta di destinare il nuovo vaccino allo stesso target previsto per quelli contro Omicron Ba.1. È essenziale, conclude, fare chiarezza e ribadire che «anche i vaccini originali determinano una forte protezione contro la malattia Covid grave e proteggono anche dalle varianti». Il direttore generale dell’Aifa, Nicola Magrini, ha invece accolto con favore la decisione dell’Ema, annunciando che il nuovo vaccino sarà disponibile tre due o tre settimane. Anche lui, però, ha ribadito che la tempistica con la quale ci si vaccina è più importante della versione che viene inoculata: «Bisogna vaccinarsi con il vaccino che è attualmente disponibile», ha detto.

Leggi anche:

Articoli di ATTUALITÀ più letti