Crisi energetica, verso il taglio obbligatorio dei consumi fino a 4 ore al giorno: la bozza del piano Ue

Bruxelles presenterà nelle prossime ore le risposte da mettere in campo per reagire all’emergenza del gas

Tra le proposte che la Commissione europea presenterà in materia di contrasto al caro energia, dovrebbe esserci anche il discusso taglio obbligatorio dei consumi di elettricità. Tale limitazione sarebbe prevista soltanto durante le ore in cui la richiesta di energia elettrica raggiunge i suoi picchi. Nello specifico, l’ipotesi – inclusa in una bozza visionata dall’Ansa e da diverse testate internazionali -, comporterebbe una riduzione dei consumi in una fascia oraria giornaliera di 3 o 4 ore. Sulla scelta degli orari, la Commissione sarebbe intenzionata a lasciare agli Stati membri un certo margine di discrezionalità. Non è questa l’unica proposta trapelata dalla bozza che sarà presentata durante i giorni della plenaria all’europarlamento. Sarebbe infatti previsto anche un tetto ai ricavi dei produttori di energia che utilizzano rinnovabili, nucleare e lignite. Il limite si applicherà ai ricavi per megawatt ora di elettricità prodotta. La quota eccedente di ricavi servirà a compensare le sofferenze economiche di cittadini e imprese «esposti a prezzi elevati di energia elettrica». Anche qui, spetterà ai Paesi membri decidere con quali misure redistribuire le risorse derivanti dagli extraprofitti. Infine, gli Stati della Ue dovranno introdurre anche un contribuito di solidarietà temporaneo per l’industria fossile, «sulla base dell’utile imponibile realizzato nell’anno fiscale 2022. Le proposte della Commissione passeranno direttamente agli Stati – come previsto dall’articolo 122 -, i quali potranno emendarle e, nel caso, approvarle a maggioranza qualificata.


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