Incendi fuori controllo in California: una colonna di fumo invade le città – Il video

Da settimane la costa occidentale degli Stati Uniti è alle prese con eventi meteorologici estremi: preoccupa la qualità dell’aria

Caldo record, alluvioni, un uragano e, soprattutto, gli incendi. In California la situazione di emergenza non accenna a diminuire e, nelle ultime ore, le fiamme hanno ripreso a bruciare in diverse parti dello Stato, creando enormi nubi di fumo. Il Mosquito Fire – così è stato ribattezzato dalle autorità l’incendio al largo di Sacramento – ha già bruciato in una settimana 48.700 ettari di terreno e distrutto decine di abitazioni. Undicimila persone sono state costrette ad abbandonare le proprie case, mentre l’incendio sembra ora dirigersi verso alcune foreste al confine tra California e Nevada.


L’emergenza incendi

Da settimane, la California è alle prese con un caldo eccezionale, che ha riportato tra gli abitanti la paura per il rischio blackout. Le temperature record, che in alcune giornate hanno superato la soglia dei 40 gradi, hanno portato a centinaia di incendi su tutta la costa occidentale degli Stati Uniti. Alla fine della scorsa settimana, secondo le autorità, erano 105 gli incendi attivi in California, Oregon, Idaho, Nevada e Washington. L’arrivo dell’uragano Kay, poi, non ha fatto che peggiorare la situazione, portando ad alluvioni nelle aree a sud della California e propagando le fiamme. Oggi, l’incendio più temuto è il Mosquito Fire, scoppiato in un’area segnata da canyon e quindi più difficile da contenere.


Le ricadute sullla qualità dell’aria

A far preoccupare gli abitanti, come riporta la Cnn, sono soprattutto le ripercussioni degli incendi sulla qualità dell’aria. Le immagini diffuse dalle autorità californiane, infatti, mostrano intere aree dello Stato avvolte da nubi di fumo e cenere. Gli abitanti di alcune piccole città al confine con il Nevada sono stati allertati dalle autorità di rimanere in casa il più possibile. Secondo la Cnn, il fumo ha portato la qualità dell’aria a livelli «pericolosi» per la salute dell’uomo. «C’è un forte odore di fumo ovunque e tutto sembra davvero confuso», ha dichiarato Pam Malone, una residente della contea di Folsom, all’emittente americana. «Non c’è più nemmeno un centimetro di blu nel cielo». 

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