Ucraina, Kiev denuncia gli orrori di Izjum: «Trovati 440 corpi in una fossa comune. Una delle più grandi sepolture di massa»

«La Russia lascia morte ovunque, il mondo deve sapere» ha detto il presidente ucraino nel suo video messaggio serale su Telegram

«A Izjum è stata trovata una fossa comune, tutti devono sapere cosa sta realmente accadendo», così il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo video messaggio su Telegram. Il riferimento è alla città nella regione di Kharkiv che ha assistito pochi giorni fa al ritiro delle truppe russe e alla riconquista dell’esercito ucraino. «Domani a Izjum ci saranno giornalisti ucraini e internazionali», ha continuato il presidente, «vogliamo che il mondo sappia cosa sta realmente accadendo e cosa ha portato l’occupazione russa. La Russia lascia morte ovunque e deve esserne ritenuta responsabile». La Polizia ucraina fornisce il numero di corpi ritrovati nella fossa: «Circa 440. Una delle più grandi sepolture di massa trovate in una città liberata», ha detto il capo della polizia della regione di Kharkiv, Serhii Bolvinov. «Al momento sappiamo che alcuni sono stati uccisi (a colpi d’arma da fuoco), altri dal fuoco d’artiglieria, o per l’esplosione di mine. Alcuni sono morti negli attacchi aerei. Molti corpi non sono stati ancora identificati. Quindi le cause della morte verranno stabilite dalle indagini» ha spiegato.


Il capo della Polizia ucraina: «Immagini scioccanti. Questo è un crimine contro l’umanità»

L’investigatore capo ha spiegato che tutti i corpi trovati verranno riesumati e sottoposti a un esame forense, «come parte di un importante sforzo di polizia per raccogliere, insieme a pubblici ministeri e altri investigatori, prove dei sospetti crimini di guerra russi». E ha aggiunto: «Per me è stato particolarmente scioccante e orribile, è un crimine contro l’umanità. Non dovrebbe esistere nel mondo civile nel 2022. Si tratta di una storia orrenda da ogni angolazione. Sono fiducioso che il male sarà punito». Poche ore fa nelle prime perlustrazioni a Izjum, Zelensky aveva raccontato le condizioni in cui le forze ucraine avevano trovato la città, fino a pochi giorni prima sotto il controllo russo: «Non ci si può abituare a queste cose ma dopo Bucha non saremo sorpresi dai passi compiuti dai terroristi russi, perché qui vediamo la stessa cosa», aveva detto. Ora la notizia del ritrovamento di una fossa comune attribuita da Kiev all’operato di Mosca sul territorio di Kharkiv.


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