Volano stracci tra Renzi e Conte, il leader di Italia Viva: «Sei un mezzo uomo. Che fai minacci? Usi linguaggio mafioso»

La reazione durissima del senatore fiorentino dopo che il leader M5s lo aveva sfidato ad andare in Sicilia senza scorta, dopo aver chiesto di abolire il Reddito di cittadinanza

«Sei un mezzo uomo… usi un linguaggio da mafioso» dice furioso Matteo Renzi contro Giuseppe Conte, dopo le dichiarazioni del presidente del M5s durante un comizio in Sicilia poche ore prima. L’ex premier grillino si trovava ad Agrigento quando durante un comizio ha attaccato duramente il senatore di Italia Viva a proposito della sua intenzione di abolire il Reddito di cittadinanza e accusando il M5s di usare il sussidio come «voto di scambio al Sud». Al comizio siciliano, Conte ha quindi detto: «Secondo voi tutte queste persone che applaudono prendono li Reddito di cittadinanza? Prendono tutte il reddito di cittadinanza? Renzi deve fare una cosa, venga, finalmente senza scorta, in mezzo alla gente a parlare, ad esporre le sue idee. Venga a dire che in Italia non occorre un sistema di protezione sociale. Venga a dirlo e non si nasconda». Da Genova Renzi risponde con ferocia: «Ti devi vergognare Giuseppe Conte pensando che qualcuno possa picchiarmi. È incredibile questo modo di fare che inneggia alla violenza, Conte sei un mezzo uomo, abbi il coraggio di fare un confronto civile sui temi, questo è un linguaggio da mafioso della politica». E poi ha aggiunto: «Cosa stai facendo Giuseppe Conte? Stai minacciando la violenza fisica. Quando uno dice andiamo a fare la campagna elettorale e portiamo tutti quelli con il reddito di cittadinanza usa un linguaggio clientelare, è voto di scambio».


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