Roncadelle, un uomo si barrica in casa con il figlio, poi esce dopo la trattativa con i carabinieri. Il bimbo sta bene

Nel pomeriggio di ieri aveva aggredito un’assistente sociale

Sarà arrestato l’uomo di nazionalità rumena che si è barricato ieri notte nella sua casa di Roncadelle, vicino a Brescia, con il figlio di 4 anni. A riferirlo è il procuratore di Brescia, Francesco Prete, dopo essere uscito dall’abitazione dove il padre 35enne si era rinchiuso con il minore. I carabinieri l’hanno poi convinto a uscire. Il bambino sta bene. La via dove si trova l’appartamento era stata transennata dai carabinieri ieri notte. Si pensava che l’uomo fosse armato. A quanto si è appreso, nel pomeriggio avrebbe aggredito un assistente sociale per poi rintanarsi in casa col bambino. Secondo le prime ricostruzioni l’uomo minacciando l’assistente sociale avrebbe mostrato anche una pistola che non è chiaro se fosse vera. L’avvocato dell’uomo ha avuto un colloquio con lui e l’ha convinto ad arrendersi. L‘intera zona dove abita l’uomo è stata transennata dalle forze dell’ordine ed è sceso in campo un negoziatore dell’Arma per la trattativa. L’uomo ai militari aveva chiesto tempo in mattinata prima di aprire la porta e restituire il bambino che sta bene, secondo quanto ricostruito dagli stessi carabinieri. Sul posto è arrivato anche il procuratore capo di Brescia Francesco Prete.


Il figlio è affidato ai servizi sociali

Secondo quanto ricostruito, già in passato il padre, separato, aveva aggredito l’ex moglie e l’avvocato della donna per questioni legate proprio al figlio, che lui avrebbe voluto vedere più spesso. Ora il minore è stato affidato ai servizi sociali. L’uomo è accusato di sequestro di persona per essersi presentato ieri all’incontro protetto per vedere il figlio, armato di una pistola con matricola abrasa, e per essersi barricato in casa con il piccolo.


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