Gp Giappone, clamoroso Verstappen: primo e di nuovo campione del mondo. Beffa Leclerc punito sul podio

Il ferrarista scala in terza posizione, dopo i 5″ di penalità inflitta per il taglio dell’ultima chicane. L’olandese porta a casa il secondo titolo mondiale di fila

È Max Verstappen a tagliare per primo il traguardo del Gp di Giappone che a sorpresa gli regala anche la seconda vittoria mondiale di fila. All’olandese la Fia ha concesso punteggio pieno, visto che la gara è stata gestita dal limite di tempo e non dal numero di giri, ridotto per le diverse interruzioni. Il pilota della Red Bull si è così portato a 10 punti sopra Charles Leclerc e sette su Sergio Perez. La svolta è arrivata anche dopo che il ferrarista è stato penalizzato di 5″, punito per aver tagliato l’ultima chicane mentre battagliava con Perez. Il messicano è così salito sulla seconda posizione del podio, terzo il monegasco. La gara è ripresa dopo due ore e 15 minuti di stop forzato per il diluvio che si sta ancora abbattendo su Suzuka. L’interruzione era stato imposto dalle bandiere rosse al terzo giro, con Alex Albon sulla Williams ritiratosi per problemi meccanici e soprattutto lo spaventoso incidente di Carlos Sainz sulla Ferrari. La gara era iniziata con il solito Verstappen su Red Bull in testa, tallonato da Leclerc.


L’incidente sfiorato di Gasly

Il primo spavento in gara è stato per lo spagnolo Sainz, che non ha nemmeno finito il primo giro. Partito con scarsissima visibilità per la pioggia battente, il ferrarista è andato a sbattere contro le barriere. Nell’incidente coinvolti anche Sebastian Vettel, Albon e Gasly che è dovuto rientrare ai box con un cartellone sul muso della macchina. Ed è stato propio il pilota di AlphaTauri protagonista di un episodio che farà discutere. Appena uscito dal suo box, è stato visto passare accanto a un trattore segnalato dal lampeggiante: «È inaccettabile! – ha protestato Gasly – Com’è possibile? Non ci posso credere». La vicenda è avvenuta dopo le bandiere rosse, quando tutti stavano rientrando ai box. Un episodio simile, ma dall’esito decisamente diverso, era accaduto nel 2014, quando sullo stesso circuito sempre sotto la pioggia, Jules Bianchi perse la vita con la sua Marussia andando a finire sotto un carroattrezzi.


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