Minsk, 9mila soldati russi in Bielorussia come parte del dispiegamento della forza congiunta

Per il capo del dipartimento per la cooperazione militare internazionale, il dispiegamento delle truppe lungo i confini richiederà diversi giorni

Saranno 9 mila i soldati russi che arriveranno in Bielorussia, dopo l’accordo – siglato il 10 ottobre scorso – tra il presidente bielorusso Aleksandr Lukashenko e il suo omologo russo Vladimir Putin che prevede lo schieramento di un gruppo regionale congiunto di truppe. Ad affermarlo è Valery Revenko, il capo del dipartimento per la cooperazione militare internazionale e aiutante del ministro della Difesa bielorusso per la cooperazione militare internazionale, citato da Interfax. «I primi treni che trasportano truppe russe che fanno parte del gruppo regionale di forze hanno iniziato ad arrivare in Bielorussia. La loro ridistribuzione richiederà diversi giorni. Il loro numero totale sarà leggermente inferiore a 9.000», ha scritto su Twitter Valery Revenko. La decisione di schierare truppe regionali congiunte è stata presa dopo che le autorità di Minsk sono state avvertite di un potenziale attacco da parte dell’Ucraina contro la Bielorussia. A riferirlo era stato lo stesso Lukashenko che, citato dall’agenzia stampa Belta, aveva affermato che – attraverso canali non ufficiali – Minsk era stata avvertita «di attacchi contro la Bielorussia dal territorio dell’Ucraina». Decisione confermata, poi, dallo stesso presidente bielorusso al vertice di Astana, nella capitale kazaka, il 13 ottobre scorso, dove aveva dato il via alle procedure per il dispiegamento di un gruppo di truppe alleato con la Federazione russa. Una misura che – per Lukashenko – era stata presa in seguito all’introduzione di un regime di accresciuto pericolo terroristico nel Paese. Inoltre, ieri, sabato 15 ottobre, il ministero della Difesa bielorusso ha annunciato l’arrivo dei primi soldati russi che avrebbero preso parte alla nuova forza congiunta con le truppe di Minsk. La loro missione – ha fatto sapere il ministero – è «esclusivamente quella di rafforzare la protezione e la difesa del confine».


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