Guerra in Ucraina, Mattarella invoca «una pace che non ignori il diritto a difendersi» – Il video

Il presidente è intervenuto a un incontro internazionale promosso dalla Comunità di Sant’Egidio

Pace sì, ma a condizione che «non ignori il diritto a difendersi e non distolga lo sguardo dal dovere di prestare soccorso a un popolo aggredito». Così il presidente Sergio Mattarella è intervenuto all’Incontro Internazionale Il grido della pace. Religioni e culture in dialogo, promosso dalla Comunità di Sant’Egidio. «In Ucraina, come altrove, occorre riannodare i fili dell’umanità che la guerra spezza: vite, famiglie, legami umani e sociali». Il riferimento è alla «sciagurata guerra mossa dalla Russia», che «genera drammatiche conseguenze per il mondo intero»: «Occorre impedire che una nuova linea di “faglia” attraversi e si aggiunga alle troppe che già caratterizzano l’Europa. Per quanto ci riguarda è anzitutto una sfida in Europa e per l’Europa», ha aggiunto. Proprio l’Europa a suo dire «non può e non deve permettersi di cadere “prigioniera” della precarietà, incapace di assolvere al suo naturale ruolo di garante di pace e di stabilità nel continente e nelle aree vicine. Ne va della nostra stessa libertà e prosperità». Mattarella ha poi auspicato che «il grido della pace» si diffonda «con sempre nuova forza». A questo proposito ha ricordato che «non esiste una “guerra santa”! Deve esistere, invece, una “pace santa”, ad autentico servizio dell’umanità e del suo futuro. Il disordine produce disordine. Le guerre hanno un effetto “domino”, moltiplicatore. Le guerre sono contagiose». Pertanto, conclude, «non può esserci contrapposizione tra mezzi e fini se si vuole la pace. Non si può giungere alla pace esaltando la guerra e la volontà di potenza. Perché la pace è integrale o non esiste. E non esiste se non è corroborata da verità e giustizia».


Fonte video: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev


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