Ucraina, Zelensky dopo lo stop di Mosca sull’accordo del grano: «Serve risposta internazionale contro la Russia»

Il presidente ucraino attacca la Russia di peggiorare la crisi alimentare nel mondo, soprattutto nei paesi più poveri

«Una manciata di individui da qualche parte al Cremlino può decidere se ci sarà cibo sulle tavole delle persone in Egitto o in Bangladesh? È ora necessaria una forte risposta internazionale sia a livello delle Nazioni Unite che ad altri livelli, compreso quello del G20», così il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha attaccato la Russia a seguito dello stop di Mosca all’intesa sull’esportazione del grano, firmata il 22 luglio. «L’Ucraina è stata e può continuare ad essere uno dei garanti della sicurezza alimentare globale. Il terrore e il ricatto russi devono perdere. L’umanità deve vincere», ha aggiunto. La decisione della Russia è arrivata nelle scorse ore dopo che Mosca ha accusato Kiev di aver bombardato quattro navi della Flotta russa del Mar Nero, nel porto di  Sebastopoli, in Crimea, con l’utilizzo di droni aerei e sottomarini. Il ministero della Difesa russo ha dichiarato che navi sotto attacco erano fondamentali a «garantire la sicurezza del corridoio del grano, utilizzato per esportare prodotti agricoli dai porti ucraini».


«Mosca vuole aggravare la crisi alimentare nel mondo»

Per il presidente ucraino la decisione di Mosca era «piuttosto prevedibile». Ma in realtà – precisa – «questa non è una decisione di oggi». Secondo quanto riferisce Zelensky, «la Russia ha iniziato ad ad aggravare la crisi alimentare a settembre, quando ha bloccato il movimento delle navi con il nostro cibo». E sarebbero 176 le navi già ferme nel corridoio del grano che non possono seguire la propria rotta. «Questo è cibo per più di sette milioni di consumatori. Alcuni trasportatori di grano stanno aspettando da più di tre settimane. Algeria, Egitto, Yemen, Bangladesh, Vietnam: questi e altri paesi potrebbero soffrire di un’altro aumento della crisi alimentare, che la Russia sta deliberatamente provocando», ha concluso Zelensky.


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